Saccolongo saluta il poliziotto della penitenziaria morto in casa
La madre l'aveva trovato senza vita nella sua camera da letto, lunedì notte. L'uomo aveva lamentato di non sentirsi bene e dopo accertamenti era rientrato nella sua abitazione, dove è spirato. Fissati i funerali
Lunedì mattina alle 10.30, nella chiesa locale, la comunità di Saccolongo, come riporta Il Gazzettino di Padova, darà l'ultimo saluto a Zeffirino Adriano Rampazzo, l'agente penitenziario trovato morto a letto dalla madre lunedì notte. Una vita interrotta ad appena 42 anni. Una scomparsa che ha profondamente addolorato il paese dove era nato e cresciuto.
UNA MORTE IMPROVVISA. L'uomo era assistente capo della polizia penitenziaria in servizio al provveditorato di piazza Castello a Padova. Lunedì scorso aveva iniziato a sentirsi poco bene dal mattino. Nel corso della giornata si era anche fatto visitare al pronto soccorso, ma aveva rifiutato il ricovero. Si era sentito meglio ed era tornato a casa, dove abitava con la madre. È con lei che si è trattenuto fino alle 23, quando il riacuirsi del male lo ha convinto ad andare a dormire. La donna, nella notte, si era destata dal sonno, trovando, disteso sul letto nella sua stanza, il corpo senza vita del figlio.