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"Tracollo del credito" nel Padovano Da inizio crisi persi quasi 7 miliardi

Fabbrica Padova, Centro studi di Confapi, ha incrociato i dati di Banca d'Italia e Camera di commercio. Ne emerge un quadro drammatico: il volume degli impieghi in provincia ha toccato i livelli più bassi dal 2004

Un tracollo. Dal 2008 ad oggi, il totale degli impieghi destinati dalle banche al territorio padovano è sceso di 6 miliardi e 761 milioni di euro, toccando il valore più basso degli ultimi dieci anni. E i segnali iniziali del 2015, nonostante i 108 miliardi messi a disposizione dalla Bce attraverso l’operazione Tltro, non sono incoraggianti: secondo i primi dati relativi allo scorso mese di marzo, i finanziamenti bancari al settore privato veneto sono scesi ancora dell’1,6%. Lo attesta Fabbrica Padova, centro studi di Confapi, che ha incrociato i dati pubblicati da Banca d’Italia e Camera di commercio relativi a depositi e impieghi nei comuni della provincia.

GLI IMPIEGHI PRECIPITANO. Nel 2008 gli impieghi, considerando tutti gli sportelli bancari del territorio, ammontavano a 31 miliardi e 292 milioni: da allora è stato un precipitare senza soluzione di continuità, che al momento si arresta ai 24 miliardi e 531 milioni erogati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2014, con un crollo del 21,6% in sei anni. Limitandosi al confronto con i 25 miliardi e 462 milioni del 2013, il calo è invece "soltanto" del 3,7%.

I DEPOSITI AUMENTANO. Il tutto mentre i depositi aumentano: considerando lo stesso arco temporale si è saliti dai 12 miliardi e 842 milioni del 2008 ai 15 miliardi e 971 milioni del 2014, con un incremento complessivo del 24,4%. Anche gli ultimi dodici mesi sono caratterizzati dal segno positivo, con un +4,7% rispetto ai 15 miliardi e 250 milioni del 2013.

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