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Abrogazione dello sconto in fattura, esulta Confartigianato: «Risultato straordinario»

«Un sentito grazie alla senatrice padovana Roberta Toffanin, prima firmataria dell’emendamento all’articolo 10 del Decreto Crescita. Un risultato straordinario per 12mila imprese artigiane che operano nel nostro territorio e che ora, dopo l’abrogazione del provvedimento, possono tirare un sospiro di sollievo».

La notizia? L'abrogazione dello sconto in fattura per gli interventi relativi ad ecobonus e sismabonus. L'esultanza? Di Roberto Boschetto, presidente di Confartigianato Imprese Padova, che afferma: «Un sentito grazie alla senatrice padovana Roberta Toffanin, prima firmataria dell’emendamento all’articolo 10 del Decreto Crescita. Un risultato straordinario per 12mila imprese artigiane che operano nel nostro territorio e che ora, dopo l’abrogazione del provvedimento, possono tirare un sospiro di sollievo. Si tratta di un risultato frutto di un’importante azione di lobby, che ha avuto l’obiettivo di tutelare le tante imprese di piccole e medie dimensioni che, a seguito di un provvedimento pensato solo per le grandi aziende, avrebbero subito pesanti conseguenze».

I dati

Secondo i dati della Camera di commercio di Padova, rielaborati dall’Ufficio studi di Confartigianato Imprese Padova, sono complessivamente 11.629 le imprese artigiane che operano nel sistema casa. I principali settori toccati dal provvedimento sono: l’edilizia (4.006 aziende), l’installazione di impianti (3.113 aziende), il legno (1.524 aziende) e i pittori (1.370 aziende). Attualmente, lo sconto in fattura sull’ecobonus è ammesso esclusivamente per gli interventi “di ristrutturazione importante di primo livello”, per le parti comuni degli edifici condominiali e con un importo pari o superiore a 200 mila euro. Un importo che di fatto esclude le piccole imprese artigiane. Precisa la Senatrice Roberta Toffanin: «Abbiamo costretto il Governo a rivedere una norma ingiusta, che penalizzava le piccole e medie imprese, scritta senza calcolare le conseguenze. Siamo da sempre a favore di una politica di incentivi per rivitalizzare il settore, purché nessuno anticipi spese che spettano allo Stato. Al fianco dei cittadini, ma anche al fianco dei piccoli commercianti e degli imprenditori che altrimenti avrebbero dovuto fare da banche allo Stato».

Il valore del mercato in Veneto

In Veneto il mercato sostenuto dall’ecobonus ammonta, nel 2018 da fonte ENEA, a 541 milioni di euro di investimenti (pari al 16,3% dei 3.331 milioni a livello nazionale) e 42mila interventi. Nell’ultimo quinquennio queste cifre diventano oltre 2 miliardi di investimenti e 215mila interventi. La distribuzione per tipologia rileva il 31,4% riferito ai serramenti, il 24% a pareti verticali, il 15,4% a pareti orizzontali, il 12,6% alle caldaie a condensazione, il 7,4% a pompe di calore, il 4% a schermature solari, l’1,1% al solare termico e lo 0,75% a Impianti a Biomassa.

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