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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Settore edile artigiano, firmato l'accordo bilaterale provinciale

230mila euro saranno destinati alla formazione e alla sicurezza di 800 imprese e 3.500 addetti iscritti ad Edilcassa Veneto

Ammontano a 230mila euro le risorse messe a disposizione delle 800 imprese e dei 3.500 addetti del comparto edile artigiano, iscritti a Edilcassa Veneto: a stabilirlo è stato un accordo sottoscritto il 25 maggio dai rappresentanti della bilateralità artigiana (Confartigianato Imprese Padova, CNA Padova, FILCA Cisl, FILLEA Cgil e FENEAL Uil).

L'intesa

L’obiettivo dell’intesa è di accrescere le competenze di imprenditori e lavoratori del comparto e mettere a disposizione risorse per consolidare la sicurezza del lavoro nelle attività di cantiere. Chiaramente la sigla dell’accordo, a pochi giorni dall’uscita del comparto edile dal lockdown, vuole rappresentare concretamente la vicinanza della bilateralità artigiana ad un mondo, quello delle costruzioni, che sta cercando con tutte le proprie forze di affrontare una nuova minaccia, proprio quando le grandi difficoltà economiche dell’ultimo decennio sembravano dare segni di attenuazione. Grazie alle risorse messe a disposizione dei costruttori artigiani padovani e dei lavoratori da Edilcassa Veneto, pertanto, imprenditori e lavoratori potranno da un lato accrescere ed aggiornare le proprie competenze professionali su temi strategici quali l’efficienza energetica ed il comfort abitativo, dall’altro incrementare la sicurezza dei lavoratori nei cantieri edili. In definitiva, il tema della sostenibilità nel costruire e nel lavorare, sembra essere l’elemento caratterizzante dell’intera progettualità, a maggior ragione in un momento in cui il valore della vita e la sua qualità viene messa in discussione dagli effetti dell’emergenza sanitaria in corso.

I firmatari

Tra i firmatari dell’intesa del 25 maggio, per Confartigianato Imprese Padova, i Presidenti di settore Giovanni Miazzo, Giovanni Varotto e Giovanni Binotto, per CNA Padova il Presidente degli edili Fabrizio Biancato, per i sindacati dei lavoratori, Dario Verdicchio, Segretario Provinciale di Fillea-Cgil, Giorgio Roman, della Filca-Cisl, e Gino Gregnanin per la Feneal-Uil. Tale accordo, ancora una volta, conferma la capacità di dialogo e confronto esistente tra le rappresentanze padovane degli imprenditori artigiani e delle organizzazioni sindacali dei lavoratori, al fine di sostenere le competenze e le professionalità dell’edilizia padovana quale fattore di sviluppo decisivo nella costruzione di edifici più sani per città più sostenibili in ambienti di lavoro più sicuri. Il grande impegno della bilateralità artigiana, con gli accordi sottoscritti il 23 aprile e il 12 maggio, aveva già messo a disposizione del comparto edile ingenti risorse economiche a sostegno di imprese e lavoratori, per fronteggiare l’emergenza da Covid-19. Tali accordi, oltre a portare alla costituzione del Comitato Territoriale Regionale per i cantieri durante l’emergenza epidemiologica, hanno consentito alle imprese ed ai lavoratori di beneficiare di risorse, 1,6 milioni di euro l’importo stanziato il 12 maggio, di aiuti concreti finalizzati ad agevolare la ripresa delle attività nei cantieri (accesso al credito, adozione protocolli, sanificazione) in piena sicurezza e a sostenere le situazioni di disagio dovute alla mancanza di lavoro e di reddito per i lavoratori e le loro famiglie.

I commenti

Commentano i firmatari: «L’intesa raggiunta dimostra la capacità di intercettare i bisogni e trovare rapidamente le risposte da parte della bilateralità artigiana. Di particolare aiuto saranno le nuove prestazioni di Edilcassa Veneto per facilitare l’accesso al credito ed il potenziamento del supporto a favore di quei datori di lavoro che hanno avuto i loro dipendenti sospesi perché l’attività è stata fermata per decreto. Prestazioni a cui si aggiungono quelle previste dal CPR per il sostegno dell’applicazione dei protocolli sicurezza e da Sani.In.Veneto (il fondo sanitario integrativo regionale), che rimborserà ora anche i costi sostenuti dalle imprese per i dispositivi di protezione individuale da Covid-19. È stato dato così un forte segnale di vicinanza per i necessari nuovi costi che le imprese del settore stanno sostenendo nell’adottare le misure anti contagio. È stato infine confermato il ruolo del CPR (l’organismo paritetico per la sicurezza del settore artigiano edili) e dell’RLST (Rappresentante dei Lavoratori Territoriali) all’interno del nuovo comitato regionale per l’emergenza Covid-19, costituito con l’accordo del 12 maggio (Accordo regionale Settore Edile e PMI per la costituzione del Comitato Regionale Veneto Edilizia Artigiana e PMI) come previsto dall’allegato 6 del protocollo 24 aprile 2020 (protocollo generale per gli ambienti di lavoro) e dall’allegato 7 del protocollo 24 aprile 2020 del Ministero delle Infrastrutture (specifico per il settore costruzioni), introdotti dall’ultimo DPCM del 26 aprile 2020 che aiuterà le imprese e i lavoratori nella corretta attuazione delle misure anti-contagio e riprendere a lavorare in sicurezza e a rispondere all’ulteriori esigenze di riorganizzazione delle dinamiche di lavoro in cantiere. Da questo accordo, frutto di un incessante lavoro svolto dalle nostre organizzazioni al fine di supportare la competitività delle imprese grazie alla qualità del lavoro artigiano, auspichiamo possa giungere alle imprese e ai lavoratori padovani un messaggio positivo, nella consapevolezza che solo dall’unione degli sforzi e da progettualità ambiziose potrà avvenire il vero rilancio di un comparto ancora una volta piegato, ma non vinto».

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