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Economia Pontelongo / Via Zuccherificio

Lo zucchero "padovano" approda in 600 agriturismi veneti: l'accordo Coprob-Terranostra

Per sostenere la filiera italiana: gli agriturismi di Coldiretti Veneto utilizzeranno solo zucchero prodotto nello stabilimento di Pozzonovo

Hanno deciso di scendere in campo in massa. A sostegno del settore bieticolo saccarifero: da oggi seicento agriturismi di Coldiretti Veneto  utilizzeranno solo zucchero nostrano grazie all’accordo con la cooperativa Coprob, proprietaria dell’impianto di trasformazione di Pontelongo, che trasforma in zucchero le barbabietole prodotte in Veneto.

L'accordo

La coltivazione delle barbabietole è affidata agli agricoltori di Rovigo, Venezia, Padova province dove si concentrano gli ettari che danno 700 mila tonnellate di produzione pari ad un valore di 32 milioni di euro. A spiegare l'accordo è Diego Scaramuzza, presidente regionale di Terranostra: «Abbiamo siglato un patto per la filiera che prevede la distribuzione di bustine di zucchero classico e grezzo da filiera locale. Non solo in tavola, ma anche in cucina gli agrichef utilizzeranno per addolcire bevande, confetture e pietanze solo prodotto italiano. Questa iniziativa infatti è un primo passo significativo che aprirà poi la porta all'utilizzo dello zucchero veneto nella Rete di Campagna Amica che oggi conta oltre mille aziende accreditate”. Coerenza nell’offerta a chilometro zero, dunque, ma anche educazione verso i clienti e ospiti soprattutto in questi giorni dove l’ingrediente più dolce in natura è celebrato in torte, crostoli, frittelle, castagnole, creme ed altre specialità. Un contributo, poi, a sostegno del lavoro di migliaia di persone sia in campagna che nell’agroindustria. A tal proposito Claudio Gallerani, presidente di Italia Zuccheri-Coprob, ricorda che la mission aziendale è quella di dare continuità al settore bieticolo saccarifero italiano con un impegno di responsabilità sociale, ambientale ed economica nei confronti dei territori in cui si coltivano le bietole trasformate dalla cooperativa. «Questa partnership con Terranostra è un importante tassello nel lavoro dello zucchero 100% italiano, che ci consente da un lato una equa remunerazione dei nostri associati, fondamentale per il mantenimento della bietola in un corretta rotazione agraria e dall’altro di garantire l’agroalimentare di potersi fregiare di essere vero Made in Italy».

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