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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Coldiretti, agricoltori e sindaci a Roma per fermare il libero scambio con il Canada

Il 5 luglio Coldiretti chiama a raccolta gli imprenditori padovani in piazza Montecitorio

Ci saranno anche gli agricoltori padovani e i sindaci con la fascia tricolore a Roma mercoledì prossimo per fermare il trattato di libero scambio con il Canada. Il 5 luglio Coldiretti chiama a raccolta imprenditori agricoli da tutta Italia e amministratori locali in piazza Montecitorio, davanti al Parlamento, dove è in corso la discussione per la ratifica del trattato. Il Ceta che per la prima volta nella storia dell’Unione accorda a livello internazionale esplicitamente il via libera alle imitazioni dei prodotti italiani più tipici e che spalanca anche le porte all’invasione di grano duro e a ingenti quantitativi di carne a dazio zero. 

IL COMMENTO. “Stiamo coinvolgendo tutti i sindaci del nostro territorio - afferma Federico Miotto, presidente di Coldiretti Padova - chiedendo l’approvazione di un ordine del giorno per mettere un freno ad un trattato che minaccia la nostra migliore agricoltura del territorio. Gli accordi di libero scambio dovrebbero tenere contodi aspetti come la salvaguardia dell’occupazione, i diritti umani, la coesione sociale e lo sviluppo sostenibile. Invece c’è il rischio che questo non solo legalizzi la pirateria alimentare, accordando il via libera alle imitazioni canadesi dei nostri prodotti più tipici, compresi il nostro Prosecco e i prosciutti, ma spalanchi le porte all’invasione di grano duro trattato in preraccolta con il glifosato vietato in Italia e a ingenti quantitativi di carne a dazio zero, qualcosa come circa 50.000 tonnellate di carne di manzo e 75.000 tonnellate di carni suine. Il dossier elaborato da Coldiretti parla chiaro: delle 291 denominazioni Made in Italy registrate ne risultano protette appena 41, peraltro con il via libera all’uso di libere traduzioni dei nomi dei prodotti tricolori (un esempio è il parmesan) e alla possibilità di usare le espressioni “tipo; stile o imitazione”. La manifestazione di Roma è solo il primo passo della nostra battaglia”.

LO SCOPO. L’iniziativa è della Coldiretti insieme ad un'inedita e importante alleanza con altre organizzazioni (Cgil, Arci, Adusbef, Movimento Consumatori, Legambiente, Greenpeace, Slow Food International, Federconsumatori, Acli Terra e Fair Watch) che si sono date appuntamento il 5 luglio alle ore 9,30 in Piazza Montecitorio a Roma dove sono attesi rappresentanti delle istituzioni, della politica e della società civile. Sarà divulgato il Dossier Coldiretti sull’impatto del trattato sull’agroalimentare italiano ed esposto per la prima volta il “pacco” con le imitazioni delle specialità nazionali più’ prestigiose, dai formaggi ai salumi, realizzate in Canada che sarà legittimato a produrre e vendere ai consumatori di tutto il mondo con la ratifica de trattato. Non mancheranno azioni provocatorie a difesa del Made in Italy gravemente minacciato.

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