rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia Piazze

Ambulanti, 15% evade i contributi favorendo la concorrenza sleale

Controlli del Comune a Padova, un ambulante su 7 risulta non in regola con i versamenti Inps e Inail, chi dribbla le tasse abbasserebbe i prezzi a danno dei concorrenti. Verifiche anche su Tia e Cosap

Si chiama Durc, Documento unico di regolarità contributiva, ed è il certificato che mette nero su bianco pagamenti e adempimenti previdenziali, assistenziali e assicurativi da parte di alcune categorie di lavoratori fra cui quella degli ambulanti. Controlli a tappeto da parte del Comune hanno permesso di stabilire che a Padova, nei mercati cittadini, ben il 15% dei banchi non è in regola con questo documento, in altre parole un ambulante su sette evade i contributi a Inps e Inail. Se a controlli ultimati la media rimanesse stabile si parlerebbe di 150 attività sfuggite agli obblighi legali.

LICENZE A RISCHIO. Chi dribbla il pagamento delle tasse, secondo palazzo Moroni tenderebbe ad abbassare i prezzi favorendo la concorrenza sleale nei confronti di chi invece è in regola, dunque linea dura per chi sgarra. Se "i furbetti" non pagheranno il dovuto rischiano infatti la sospensione della licenza o in casi estremi il ritiro e la chiusura dell'attività.

CONTROLLI SU TIA E COSAP. I funzionari comunali hanno attuato verifiche incrociate anche sui pagamenti della Tia, Tassa di igiene ambientale e del Cosap, Canone per l'occupazione di suolo pubblico. In questi frangenti il margine degli irregolari si ferma al 7% e in questo caso il rischio di vedersi ritirare la concessione per la propria attività ha reso tutti solleciti nel saldare i debiti regolarizzando la propria posizione.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ambulanti, 15% evade i contributi favorendo la concorrenza sleale

PadovaOggi è in caricamento