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Economia

«Azione rapida per decongestionare il traffico, o le nostre imprese saranno penalizzate»: l'appello

A lanciarlo sono Antonio Barbiero e Fabrizio Callegaro, rispettivamente presidente mandamentale e delegato territoriale di Confartigianato, che si rivolgono alle amministrazioni di Vigodarzere, Limena e Cadoneghe

«Serve al più presto un’azione rapida e mirata a decongestionare il traffico all’ingresso di Padova, per consentire una maggiore competitività delle attività economiche che operano nell’area di Vigodarzere, Limena e Cadoneghe»: inizia così l’appello che Antonio Barbiero e Fabrizio Callegaro, rispettivamente presidente mandamentale e delegato territoriale di Confartigianato, chiedono alle amministrazioni dei tre Comuni della cintura urbana.

Criticità

Aggiungono Barbiero e Callegaro: «Il tema della mobilità e della viabilità di collegamento a nord di Padova è particolarmente sentito dai nostri associati. Per questo, vorremmo che la nostra associazione fosse maggiormente coinvolta nelle scelte che riguardano questo delicato tema». Sono tre i punti fondamentali sui quali, secondo Confartigianato, non si può prescindere: individuare la migliore soluzione per il collegamento viario che risolva il cosiddetto “nodo della Castagnara” e che permetta il collegamento diretto sia con la tangenziale di Padova, sia con il capolinea della linea tramviaria di Pontevigodarzere. Oltre al collegamento nord-sud con Padova, asse viario sempre più importante, considerata la collocazione futura del nuovo polo ospedaliero di Padova nella zona di Padova Est, collegata alla nuova Statale del Santo e alla Tangenziale Nord (opera approvata dalla Regione Veneto e di imminente avvio), è necessario trovare soluzioni per il collegamento viario est-ovest, tra le dorsali viarie formate dalla Tangenziale di Limena, dalla Statale Valsugana e dalla nuova Tangenziale del Santo, collegamento al cui interno riveste un ruolo importante l’attraversamento del fiume Brenta tra Vigodarzere e Limena. Sono poi prioritari gli interventi di consolidamento del Ponte della Libertà, per garantire in sicurezza almeno il collegamento dei mezzi non pesanti ancora per molto tempo in attesa di una nuova viabilità. «Invitiamo le amministrazioni coinvolte - concludono i dirigenti dell’associazione di categoria - a cogliere le opportunità in questo particolare momento. È stato recentemente presentato uno studio di fattibilità a nord di Padova, per vedere anche inserito un nuovo ponte di comunicazione tra i due territorio di Limena e Vigodarzere, debitori da troppo tempo di una nuova infrastruttura. Confidiamo che le nostre proposte siano recepite e diventino parte integrante del piano di sviluppo dell’area».

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