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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Ascom: "La nascita del centro commerciale farà perdere 4.300 posti di lavoro"

Bertin: "Scelte agli antipodi dei sindaci di Due Carrare e di Abano", secondo l'ente padovano a fronte dei 1200 posti creati, se ne perderanno oltre 4mila

Il presidente dell’Ascom, Patrizio Bertin, non può esimersi dal mettere a confronto il granitico sindaco di Due Carrare, Davide Moro con il duttile Federico Barbierato che ha annunciata l’intenzione sua e della giunta di Abano Terme di cancellare il prospettato centro commerciale di 4.500 metri quadrati individuato nella centralissima piazza Mercato.

DON ABBONDIO

“D’altra parte – continua Bertin – il coraggio, come Manzoni faceva dire al suo Don Abbondio, “uno, se non ce l’ha, mica se lo può dare”, e il comportamento di Moro è esattamente agli antipodi di quello di Barbierato”. Per il sindaco di Due Carrare, infatti, lo spauracchio delle azioni risarcitorie nei suoi confronti da parte di chi vorrebbe cementificare 146 mila metri quadrati è preminente rispetto all’interesse pubblico che invece è la stella polare di Barbierato che, pur conscio che la Res, la società proprietaria di gran parte dei comparti centrali di Abano, possa adire a vie legali, non ha timore di difendere l’interesse dei propri cittadini e degli operatori del mercato settimanale.

RESPINSABILITÀ

Dunque una questione di responsabilità: esercitata nel caso di Abano, temuta nel caso di Due Carrare dove, nel frattempo, l’amministrazione del sindaco Moro corre spedita nella convinzione che il nuovo centro possa portare grandi benefici. “Benefici tutti da dimostrare – aggiunge il vicepresidente vicario dell’Ascom, Franco Pasqualetti – a cominciare da quei 1000/1200 posti di lavoro sbandierati ai quattro venti e mai oggetto di un’attenta analisi”. Analisi in queste ore diffusa dall’Ascom e che conferma quanto a suo tempo dimostrò anche la Cgia di Mestre che individuò in quattro posti di lavoro quelli persi negli esercizi del territorio interessato per ognuno di quelli “creati” dalla nuova grande struttura di vendita.

POSTI DI LAVORO

“Se il “mostro” di Due Carrare potrà dispiegare la sua forza – continua Pasqualetti – a fronte dei 1000/1200 posti promessi da Deda & C., saranno ben 4300 quelli che andranno irrimediabilmente persi”. Lo “score” è disarmante: 1600 posti saranno in pericolo nei centri commerciali operanti nel territorio (Ipercity, Brentelle, ecc.), 1400 nei negozi di vicinato nel raggio di 40 chilometri e 1300 nell’ambulantato. “A chi vede solo vantaggi nel mega centro – conclude Pasqualetti – io dico di prestare attenzione anche agli svantaggi. Ed è un esercizio che va fatto oggi perché domani potrebbe essere tardi ma, soprattutto, potrebbe essere colpevole visto che la stragrande maggioranza della popolazione e delle associazioni stanno mettendo in guardia tutti gli attori. Per cui nessuno potrà dire: io non immaginavo …”

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