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Banca Annia, primo bilancio d'esercizio approvato dall'assemblea generale

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

BANCA ANNIA PRESENTA DATI POSITIVI. E' trascorso un anno dalla fusione che ha visto nascere Banca Annia, una realtà che a fine 2014 poteva contare su 27 filiali, 191 dipendenti e 5.331 soci. L'integrazione ha generato nuove opportunità, come evidenziano oggi i dati, migliori delle attese, in termini di risparmio di costi e di risultati complessivi conseguiti.

Entrando nel merito delle dinamiche gestionali, la nuova Banca aggregata raggiunge una dotazione di fondi propri per 70,3 milioni di euro, con un indice di solidità (CET1) che supera il 13%, coefficiente superiore al limite minimo fissato dalla normativa dell'8%. La raccolta diretta oltrepassa i 725 mln/Eur, mentre quella indiretta supera la soglia dei 211 mln/Eur. Gli impieghi economici lordi si stabilizzano a 609 mln/Eur per un totale di masse amministrate che raggiunge 1,33 miliardi di euro, segno concreto della fiducia riposta nella nuova Banca dagli oltre 28.000 clienti. E' stato rafforzato il presidio dei crediti deteriorati e consolidato il tasso di copertura delle sofferenze al 52%. Nel corso del 2014 i crediti verso i Soci o garantiti da Soci ammontavano a 322 mln/Eur, più del 52% del credito totale lordo. Non manca il riferimento alla mutualità, tratto distintivo della Banca, che ha continuato anche nel 2014 a sostenere con numerosi progetti solidali a parrocchie, gruppi di volontariato ed associazioni culturali e sportive con 130 interventi realizzati per oltre 118 mila euro. Banca Annia archivia il primo esercizio annuale con un utile netto di 1.014.569 Eur.

Una valutazione positiva e certamente superiore alle attese - sottolinea il Presidente dell'Istituto Mario Sarti - con dati che provano il positivo stato di salute della Banca nel quadro di uno scenario economico ancora fragile ma che ci permette di guardare al futuro con un certo ottimismo. Ad un anno dalla fusione la Banca è sulla "buona strada".

L'integrazione che ha dato vita alla nuova Banca - commenta il Direttore Generale Andrea Binello - ha permesso di conseguire importanti economie di scala con una riduzione dei costi operativi nel 2014 dell'ordine di 9,3 milioni di euro, (-31% su base annua), migliorando il rapporto tra i costi operativi ed i ricavi complessivi. L'integrazione ha generato nuova redditività anche grazie alla diversificazione delle fonti reddituali, investendo sulla qualità e quantità dei servizi offerti nel campo del risparmio gestito, delle coperture assicurative, ricorrendo all'intermediazione dei crediti concessi dai partner del movimento nazionale del credito cooperativo.

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