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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia Arcella / Via Tiziano Aspetti

Case, valore immobili segna -35% Bitonci attacca Rossi e Zanonato

Secondo gli agenti d'affari prima Guizza, Arcella, Stazione, Corso del Popolo e Piazza Gasparotto, sono fuori dal mercato, il presidente dei senatori della Lega Nord: "Effetto degrado, dal sindaco solo spot"

"Se nel 2007 un appartamento di 100 metri con 3 camere, doppi servizi e garage in zona Arcella valeva sui 210, 220mila euro, oggi chi lo vende a 150 è fortunato. Certo, può capitare l'operazione fortunata, ma i casi sono rari. Lo dico chiaramente: chi fa l'agente immobiliare sa che a Padova si lavora sul 70% degli immobili. Il resto, cioè quelli della prima Guizza e, soprattutto, delle zone Arcella, Stazione, Corso del Popolo e Piazza Gasparotto, è fuori dal mercato". È l'analisi messa nero su bianco da Sandro Borselli, ex presidente dei mediatori, agenti d’affari e immobiliari della Fimaa Ascom Confcommercio di Padova. Un quadro che, secondo Massimo Bitonci, presidente dei senatori della Lega Nord e segretario della sezione cittadina, sarebbe da ricondurre non tanto alla crisi economica quanto al degrado che investe alcuni quartieri cittadini. "Merito della coppia Rossi-Zanonato" attacca l'esponente del Carroccio.

L'AFFONDO DI BITONCI. "Chi viene derubato, rapinato o malmenato paga il prezzo il più alto. Eppure il degrado ha effetti su tutti i cittadini. Un esempio? Il valore degli immobili a Padova è crollato e non solo per colpa della crisi economica. Quando un quartiere è abbandonato a se stesso, nessuno ci vuole andare a vivere o a lavorare, con conseguenze sulla quotazione di mercato degli stabili. Basta controllare sul sito
dell'Agenzia delle entrate, dove sono censite, quartiere per quartiere, le stime sui valori immobiliari di Padova e le loro variazioni, semestre dopo semestre. In alcune zone il mercato resiste, in altre, guarda caso quelle maggiormente a rischio, i prezzi crollano: dal 2007 il calo stimato dagli agenti immobiliari è del 35%".

STAZIONE "ZONA ROSSA". "Quando chiama perché ha visto un annuncio e gli spieghiamo che l'immobile si trova in certe vie della città - aggiunge Borselli - il possibile acquirente ringrazia e attacca il telefono, senza neanche voler sapere altro. Lo dico con rammarico: tracciando un cerchio con il compasso che abbia come centro la Stazione ferroviaria, si identifica una zona rossa. Una zona che oramai abbiamo perso" conclude. "Una zona che dobbiamo recuperare - insiste Bitonci - Le uscite spot di Ivo Rossi fanno ridere: l'Arcella e il Borgomagno necessitano un presidio costante giorno e notte, una verifica a tappeto di tutte le attività commerciali gestite da stranieri, con relativo censimento delle stesse e chiusura immediata per chi crea degrado. Ripeto: chiusura immediata, ritiro della licenza e tutti a casa".

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