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Economia

Legge sui parchi regionali, audizione di Cia Veneto: un rappresentante negli organi di gestione

"La valutazione delle proposte di legge 143 e 217 è positiva, ma consideriamo carente l’attenzione al ruolo che l’agricoltura svolge all’interno delle aree parco"

Parchi regionali, CIA Veneto chiede il coinvolgimento degli agricoltori negli organi di gestione. È questa la posizione che è stata espressa giovedì, nella audizione in Seconda Commissione del Consiglio Regionale Veneto, che sta esaminando i progetti di legge sulle “Norme per la riorganizzazione e la razionalizzazione dei Parchi Regionali”.

La valutazione

“La valutazione delle proposte di legge 143 e 217 è positiva, ma consideriamo carente l’attenzione al ruolo che l’agricoltura svolge all’interno delle aree parco. Per permettere agli agricoltori di esplicare pienamente il proprio ruolo attivo nella gestione del territorio e nella tutela e valorizzazione ambientale, occorre valorizzarne il ruolo e coinvolgerli negli strumenti di gestione e nei progetti di tutela e valorizzazione”. Spesso i motivi di contrasto e insofferenza in taluni ambiti protetti, insorgono a causa dell’incremento di specie selvatiche, non sempre appartenenti a specie autoctone, che arrecano ingenti danni alle coltivazioni e agli allevamenti, indennizzati spesso tardivamente e solo parzialmente.

Comunità del Parco

“Il testo proposto non considera le rappresentanze agricole all'interno della “Comunità del Parco” (che è l’organo di indirizzo politico-amministrativo) relegando le realtà agricole dei territori ancora solo alla “Consulta”, che si limita a svolgere un compito propositivo e consultivo. Chiediamo di conseguenza una presenza almeno nella compagine della Comunità del Parco”. Sempre in tema di governance, Cia Veneto chiede che la legge preveda un concorso per la scelta del Direttore del Parco, che dovrà essere una persona “con esperienze specifiche nel settore”.

Parco Colli

Centrale, in questo contesto, la sorte del Parco dei Colli Euganei: “Il commissariamento è stato condotto con competenza e professionalità, ma ora c’è bisogno di costruire una governance strutturata che lo conduca fuori da questa situazione di difficoltà – dichiara il Presidente di CIA Padova, Roberto Betto -. Bisogna permettere all'agricoltura di esplicare pienamente il proprio ruolo attivo nella gestione del territorio e nella tutela e valorizzazione ambientale. Serve un quadro normativo coerente che non confligga co gli interessi degli agricoltori, che vivono nel territorio e che, dal loro lavoro, devono trarre il giusto reddito per lo sviluppo delle imprese e il mantenimento delle loro famiglie”. Per la CIA il Parco Colli, inoltre, è strategico dal punto di vista turistico, ed è importante valorizzarlo: “Bisogna pensare anche a stanziare investimenti che prevedano un maggiore protagonismo degli agricoltori presenti nel territorio – conclude Betto -. Il lavoro sulla fauna selvatica, poi, va continuato per evitare la distruzione del faticoso lavoro degli agricoltori”. La CIA chiede che vengano valorizzate le comunità locali, e coinvolti gli agricoltori, e le loro associazioni, negli strumenti di gestione e nei progetti di tutela e valorizzazione.

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