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Economia Arquà Petrarca

Cinghiali sui Colli devastano colture, Coldiretti: “Abbattimenti e rimborsi”

Agricoltori furibondi: distrutti ettari di mais appena seminato, chiesto un incontro urgente al Parco Colli. Il presidente dell'associazione Calaon chiede l'immediata soppressione degli animali e il rimborso dei danni subiti

“I colli Euganei e la campagna circostante sono alla mercé di orde di branchi di cinghiali che devastano colture, piante, campi, vigneti e oliveti. Da troppi anni l’agricoltura sta pagando un prezzo immane per un’emergenza che finora nessuno ha saputo risolvere. I nostri agricoltori sono esasperati. La situazione potrebbe degenerare se le autorità non procederanno immediatamente con l’avvio degli abbattimenti”. Il presidente di Coldiretti Padova Marco Calaon torna sul flagello degli animali selvatici, in primis i cinghiali che starebbero devastando ettari di coltivazioni in tutta l’area Euganea: da Vo ad Arquà Petrarca, da Teolo a Galzignano, sia nelle zone collinari che nella campagna circostante.

MAIS DISTRUTTO. Ad Arquà, in tutta l’area pedecollinare, avrebbero preso di mira le coltivazioni di mais appena seminato. “Stiamo perdendo tutto il raccolto – denuncia l'agricoltore Giulio Pulito – di notte i cinghiali scendono dal bosco e distruggono le colture a cereali, compromettendo tutto il raccolto. In soli tre giorni ho perso tutto il mais che avevo appena piantato. Sono più numerosi dell’anno scorso e non sappiamo come fermarli”.

ABBATTIMENTI E RIMBORSI. “L’unica soluzione è l’abbattimento immediato – aggiunge il presidente di Coldiretti Padova – a cui però va assolutamente coniugato il rimborso dei danni subiti, come prevede la legge che in questo momento né l’ente Parco e di conseguenza né la Regione stanno osservando”.

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