rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Cinghiali, nutrie, topi, corvi: agricoltura padovana sotto assedio

Coldiretti: "Ormai è un bollettino di guerra, imprenditori impotenti, contromisure deboli e micro rimborsi lumaca"

cinghiali-colliGli animali selvatici stanno distruggendo interi raccolti e mettendo in difficoltà centinaia di imprese agricole padovane. Dall’emergenza “storica” dei cinghiali sui Colli Euganei, all’invasione di nutrie e topi dall’Alta alla Bassa Padovana, alla quale si sommano le conseguenze della massiccia presenza di corvi, gazze e colombi, per non parlare del flagello delle cavallette che ormai si ripropone ogni anno.

“Ormai è un bollettino di guerra – denuncia Marco Calaon, presidente di Coldiretti – Ogni giorno riceviamo segnalazioni e proteste da parte degli agricoltori che assistono, spesso impotenti, alla devastazione di vigneti, colture in campo, frutteti. I danni sono ingenti mentre le possibilità di rimborso ridotte al lumicino, non solo per i tempi ma anche per l’entità dei risarcimenti”.
Calaon ricorda che in media le pratiche di risarcimento sono ferme al 2008.
 
Preoccupa persino la diffusione di fagiani e anatre, segnalati a Sant’Urbano, Villa Estense, Granze nella Bassa, ma anche a Piove di Sacco e Sant’Angelo di Piove, Correzzola e Brugine. A farne le spese soprattutto le coltivazioni di mais. “Alla Provincia, al Parco Colli e all’Avepa chiediamo un intervento urgente per arginare un fenomeno che ormai ha assunto proporzioni intollerabili per le imprese agricole – afferma Walter Luchetta, direttore di Coldiretti – Chiediamo che venga aggiornato e amplificato il piano di contrasto della fauna selvatica messo a punto due anni fa dalla Provincia anche dopo le nostre denunce. In particolare per i cinghiali non possiamo frapporre altri indugi, l’unica soluzione è l’abbattimento controllato”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cinghiali, nutrie, topi, corvi: agricoltura padovana sotto assedio

PadovaOggi è in caricamento