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Economia

Ponte del 2 giugno, attesa negli agriturismi per giornata mondiale della bicicletta

Le strutture ricettive padovane, in particolare quelle dei Colli, si preparano al primo ponte dopo la riapertura e organizzano l'accoglienza per clienti e in particolare cicloturisti

Sono attesi come giorni di festa e di ripresa quelli a cavallo del 2 giugno per gli agriturismi padovani. Oltre al ponte che permetterà a turisti e locali di godere dell'ospitalità delle strutture, molta fiducia è riposta anche nel 3 giugno, giornata mondiale della bicicletta che promette di portare sui colli Euganei numerosi appassionati delle due ruote.

Strutture sicure

A raccogliere impressioni e speranze dei lavoratori del settore è Coldiretti Padova: «A dieci giorni dalla riapertura gli agriturismi confidano nel primo ponte dopo il lockdown per recuperare almeno in parte una stagione segnata dal crollo delle presenze e delle prenotazioni - spiega l'ente -. Dalla scorsa settimana i clienti sono tornati, soprattutto nei weekend, scegliendo proprio gli agriturismi per la possibilità di pranzare all’aperto. L’atmosfera familiare, gli spazi verdi e i numeri dei posti a sedere limitati e debitamente distanziati offrono una sicurezza maggiore a chi frequenta le strutture».

Proposte ad hoc

Inoltre gli operatori di Campagna Amica-Terranostra hanno messo in campo tutta la loro creatività per incoraggiare il ritorno dei turisti: dal pranzo sul plaid con i piedi sull'erba all'agri-aperitivo a bordo piscina o tra i filari. Ma c'è anche chi si è attrezzato per ospitare i commensali nel granaio, tra i vigneti e chi propone invece il kit con tutto l’occorrente per una grigliata in famiglia.

Cicloturisti

Il ponte della festa della Repubblica sarà anche l’occasione per una scampagnata in sella alla bicicletta, di cui il 3 giugno si celebra la giornata mondiale. Gli agriturismi padovani sono pronti ad accogliere i cicloturisti con spuntini di degustazione dei prodotti locali, menù con piatti di stagione e la possibilità di rilassarsi in giardino o di pernottare.

La parola ai titolari

A Vo’ gli agriturismi stanno tornando ad accogliere i clienti dopo tre mesi di stop. «Nei primi giorni di quarantena - racconta Monica Toniolo dell’agriturismo Ai Colli - i clienti abituali avevano assicurato che appena possibile sarebbero tornati, in segno di solidarietà. Ne abbiamo accolti anche di nuovi, conosciuti in queste settimane con la vendita a domicilio e finalmente siamo pienamente operativi anche con i collaboratori. Tuttavia il lavoro è pesante, siamo ben lontani dal tutto esaurito e non abbiamo prenotazioni a lungo termine. Si vive alla giornata». «Siamo rimasti colpiti dal comportamento impeccabile dei nostri clienti - aggiunge Nadia Dainese del Sengiari di Teolo -. All’accoglienza spieghiamo nel dettaglio le regole sull’uso della mascherina e riscontriamo grande collaborazione. Il lavoro è notevolmente più impegnativo nella gestione del servizio e nell’organizzazione di spazi e logistica, con gli immancabili disagi e l’aggravio di costi. Speriamo nella risposta positiva dei clienti».

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