Via Manin, la street food del centro: è diventata la "Grinzing" di Padova
La metamorfosi della centralissima strada che porta dalle piazze al Duomo. Si va dalla ristorazione classica a quella vegana passando per il cibo da strada che tanto piace ai giovani ma non lascia indifferenti nemmeno la popolazione un po' più in là con gli anni
Là, a Vienna, il Grinzing è il caratteristico quartiere disseminato di “heurigen”, i locali dove si beve il vino nuovo della stagione. Qui, a Padova, via Manin sta diventando il luogo caratteristico del food, dal più tradizionale (il ristorante, il panificio, la rosticceria, la pizzeria) al più innovativo (i tost, le patatine, il vegano, ecc.).
QUI NON MANCA NULLA. “Trattandosi di via Manin – sorride il presidente dell’Ascom Padova, Patrizio Bertin – verrebbe quasi da riadattare le liriche risorgimentali: “Il morbo infuria, il pan ci manca...”. Qui invece non solo il pane non manca, ma non manca proprio nulla”.
PER TUTTI I GUSTI. Infatti si va dalla ristorazione classica a quella vegana passando per lo street food che tanto piace ai giovani ma non lascia indifferenti nemmeno la popolazione un po’ più in là con gli anni. “Con piacere – continua Bertin – l’Ascom ha sostenuto lo sforzo delle nuove imprese che si sono insediate nella via convinta che caratterizzare un’area corrisponda a renderla “visibile” agli occhi dei turisti oltre che dei residenti”.
NON SOLO. “Una vetrina spenta – continua il presidente dell’Ascom – è come un virus che si insinua in un organismo sano e lo infetta. Da una diventano due e via di questo passo fino a trascinare un’area intera in un degrado che non può che portare seri guai”. Via Manin poteva essere la rappresentazione “plastica” di questa preoccupazione.
UNIVERSITARI. “Invece – aggiunge Bertin – una classe di neoimprenditori curiosi e, al tempo stesso, coraggiosi, ha fatto tesoro di talune esperienze verificate in giro per il mondo e le ha tradotte in una realtà, quella padovana, dove la presenza degli studenti universitari offre una chiave di lettura dei fenomeni commerciali molto diversa da quella che può interessare altre realtà di dimensioni analoghe ma non di analoga vivacità”.
SOSTENERE L'INVENTIVA. Il banco di prova di questa nuova realtà via Manin l’ha vissuta nel periodo pasquale appena trascorso. “Vedere una via del centro storico di Padova – conclude il presidente dell’Ascom – animata da famiglie che nel cibo trovano un momento di convivialità oltre che di soddisfacimento di un bisogno primario, ci convince una volta di più della vocazione “originale” del terziario padovano. A noi per la nostra parte e all’amministrazione per la sua il compito di sostenere l’inventiva e gli investimenti di nuovi imprenditori”.
