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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

Commercio, "Stop agli allarmismi" A Padova più aperture che chiusure

Da inizio 2013 al 31 luglio, 433 nuovi negozi a fronte di 392 che invece hanno abbassato le serrande. un saldo di +41 unità dunque, contro il bilancio negativo (-37) del 2012. Aumentano le attività di vicinato

Allarme rosso per il commercio padovano? Stando agli ultimi dati del settore Commercio del comune di Padova si direbbe proprio di no, anzi, vi sarebbe una seppur lieve ripresa rispetto agli anni passati. Se infatti le associazioni di categoria hanno spesso lanciato l'allarme sulla difficoltà dei piccoli esercizi cittadini nel reggere la concorrenza con la grande distribuzione (il primo luglio, in questo senso, era stata organizzata perfino una fiaccolata per le vie del centro), il report di Palazzo Moroni snocciolato, dati alla mano, dall'assessore al commercio Marta Dalla Vecchia, parla di un saldo annuale positivo, almeno per quanto riguarda le nuove aperture (433) rispetto alle chiusure (392). Ad aumentare sono soprattutto i negozi di vicinato come fornai, fruttivendoli, pescherie e simili che tornano a far capolino nei quartieri.

I DATI. Da inizio 2013 al 31 luglio dunque il bilancio è di 41 attività in più, a fronte del passivo (-37) registrato nello stesso periodo dello scorso anno. I numeri fanno riferimento a tutte le attività commerciali padovane, comprese quelle alimentari, mentre escludono bar, ristoranti e pizzerie. Messa in rapporto al numero totale di negozi presenti in città, 4.309, appare chiaro che la curva di miglioramento è solo leggermente positiva, ma pur sempre in controtendenza rispetto agli ultimi 6 anni, che hanno sempre segnato bilanci peggiori. Per quanto riguarda il centro storico il saldo, sempre riferito ai primi sette mesi del 2013, conta 175 nuove aperture contro 161 chiusure con un attivo di 14 unità.

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