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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Risparmio di quattro milioni e mezzo di euro in dieci anni per le imprese padovane

Merito di "Sos Energia", servizio fornito da Confartigianato Padova. E Boschetto mette in guardia sul rischio-stangata

Quattro milioni e mezzo di euro: a tanto ammonta il risparmio di cui le imprese padovane hanno beneficiato in dieci anni grazie a "SOS Energia", servizio di Confartigianato Padova. E oggi, dopo gli annunciati aumenti delle ultime settimane, una qualificata consulenza in tema di forniture energetiche diventa sempre più strategica.

CONTRATTI INTERROTTI

Il continuo aumento dei prezzi energetici sta causando seri problemi ai fornitori, che non sono più in grado di onorare l’impegno, per l’intero periodo contrattuale, con le aziende con cui hanno sottoscritto contratti a tariffe particolarmente competitive. Così le imprese si vedono arrivare comunicazioni unilaterali con le quali alcuni fornitori dichiarano di non poter più proseguire con le forniture. Infatti, in un mercato in cui la concorrenza è agguerrita alcuni fornitori hanno, probabilmente, chiuso i loro contratti di acquisto all’ingrosso, “scommettendo” sulla possibilità che i costi di mercato si sarebbero abbassati. Ma così non è avvenuto, anzi, i costi dell’energia elettrica nel 2017 sono stati in continuo aumento, da qui la cessazione delle forniture perché troppo onerose.

IL MERCATO ENERGETICO

“La situazione desta preoccupazione – spiega Moreno Favaron, consigliere CAEM e presidente degli Installatori di impianti di Confartigianato Padova –. I casi delle società GALA e Youtrade nei mesi passati e le comunicazioni inviate in queste ultime settimane ad alcune aziende da parte della società Meta Energia, ci dicono quanto sia importante valutare con attenzione le proposte. Confartigianato Padova, insieme ad altre 32 associazioni provinciali, negozia le tariffe tramite il Consorzio CAEM (Consorzio Acquisti Energia & Multiutility): i fornitori vengono scelti valutando con attenzione la loro solidità, la qualità del servizio e le tariffe devono rispondere a requisiti di oggettiva applicazione. Sottoscrivere un contratto con tariffe in assoluto contrasto con l’andamento del mercato rischia di essere controproducente, in quanto le aziende si vedono poi arrivare comunicazioni di cessazione anticipata delle forniture, e quindi devono attivare nuovi contratti con tariffe molto più alte per i continui aumenti dell’energia elettrica e del gas”.

RISCHIO-STANGATA

A questo, si aggiunge il problema degli annunciati aumenti legati agli sgravi alle aziende energivore, previsti dalla Legge Europea varata a metà novembre dal Parlamento. Questi sgravi peseranno in bolletta su tutti gli altri utenti. In particolare, la bolletta delle piccole imprese potrebbe aumentare fino a 1,2 miliardi di euro. “Il costo delle agevolazioni agli energivori sarà finanziato con aumenti a carico dei piccoli imprenditori – precisa il Presidente di Confartigianato Padova Roberto Boschetto. Si rischia una vera e propria stangata – sottolinea – che si aggiungerebbe ai maggiori costi che le piccole imprese già pagano oggi a causa dell’assurda disparità di trattamento nella distribuzione degli oneri generali di sistema: consumano il 25% di energia e pagano il 35% degli oneri, per una cifra complessiva che nel 2016 è arrivata a 5,6 miliardi di euro”.

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