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Nonostante la crisi Pasqua si festeggia ma con qualche “fioretto”

Stando ai dati della Confederazione degli esercenti, infatti, ben il 70% dei padovani non si muoverà da casa per il pranzo pasquale, ma a Pasquetta quasi nessuno rinuncerà al pic-nic sui Colli. In calo, invece, il consumo di uova pasquali

A festeggiare la Pasqua nessuno vuole rinunciare, e ci mancherebbe. Solo che in tempo di crisi si l’imperativo è festeggiare si ma magari con qualche “fioretto”.

PRANZO? IN FAMIGLIA. E allora ecco che il 70% dei padovani, ad esempio, farà a meno del week-end fuori porta: meglio il pranzo in famiglia, oppure a casa di amici (anche se un 14% farà il “sacrificio” di mangiare in un ristorante). A quello, certamente, non si può rinunciare e anzi si calcola che la spesa per il pranzo dei padovani sarà di 14 milioni di euro, 150 euro a famiglia.

MENO UOVA, PIU' COLOMBE. E se al tradizionale agnello o al pasticcio con le erbette non si può fare a meno, pare che in molti quest’anno abbiano deciso di non concedersi l’uovo di cioccolato (forse per l'aumento dei prezzi) a meno che non sia tradizionale, che ad oggi è apprezzato sempre più. Meglio, per la grande maggioranza, la colomba pasquale o altri dolci tradizionale.

PASQUETTA SUI COLLI. Infine Pasquetta: un altro rito a cui è difficile dire di no. Se il tempo lo permetterà, quindi, pronta la coperta e il cestino con le provviste per il classico pic-nic sui Colli: ben 150mila i padovani decisi a trascorrere una giornata all’aria aperta. Perché va bene la crisi, ma come si fa a rinunciare ad una giornata di sole?

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