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Economia

Finco neopresidente Confindustria Guidi: "Un anno di vera ripresa"

Giovedì, alla presenza di mille imprenditori, l'assemblea generale ha eletto il leader del prossimo triennio 2015-2018. In sala anche il ministro dello Sviluppo economico e il presidente della regione Veneto Luca Zaia

Giovedì si è tenuta l'assemblea generale di Confindustria Padova. Questa volta elettiva. Alla presenza del ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi, è stato scelto il nome del successore del presidente uscente Massimo Pavin, ovvero quello di Massimo Finco, che rimarrà al timone per il triennio 2015-2018.

FINCO. Presidente e amministratore delegato di Officine Facco, il neoeletto ha parlato rivolgendosi ai mille imprenditori presenti, appellandoli come coloro che intendono "dare una forte spinta al cambiamento" e "diventare il laboratorio per sperimentare riforme concrete". "Non chiediamo aiuti di Stato ma risposte sulle cose, velocità decisionale, certezze sui tempi e sulle leggi. Il tessuto industriale padovano - ha aggiunto - chiede un rapporto più diretto con le istituzioni, una forte riduzione fiscale e una decisa semplificazione burocratica, attraverso forme di federalismo che gran parte di noi auspica assieme a quella spending review di cui tutti sembra si siano dimenticati".

MINISTRO GUIDI. "Se saranno confermati i dati del centro studi di Confindustria, direi che il 2015 potrebbe essere non solo uno spartiacque ma un anno di vera ripresa economica - ha esordito il ministro Guidi - io tendo a pensare che i dati siano verosimili e quindi credo che ci siano buone possibilità. Il governo ha fatto tantissimo in questi ultimi mesi per sostenere soprattutto un rilancio industriale - ha continuato - in particolare per il settore manifatturiero, con un occhio d'attenzione per le pmi- Il termine fiducia è fondamentale - ha aggiunto - la ripresa degli investimenti che stiamo vedendo passa da una ripresa nella confidenza verso il futuro che è un altro degli elementi che abbiamo reinnestato nel circuito".

ZAIA. "I dati sono positivi e ci fanno ben sperare - ha dichiarato il presidente della regione del Veneto, Luca Zaia - c'è una luce in fondo al tunnel che diventerà un raggio di sole. Gli indicatori di molte imprese e dell'export ci segnano una ripresa che prima o poi dovrà venire. Il segnale da parte degli imprenditori è incontrovertibile: Veneto a statuto autonomo come Trento e Bolzano. Fatto il sondaggio, il 99,9 per cento dice di sì - ha concluso - questo vuol dire che 21 miliardi di euro di tasse resterebbero qui e li potremmo dare alle nostre imprese e alle nostre famiglie"

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