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I benefici delle mappe mentali e concettuali nella didattica

Corso per insegnanti, formatori e dirigenti scolastici sull'utilizzo di mappe mentali e concettuali nella didattica accreditato dal MIUR del Veneto

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

I docenti hanno una nuova carta da giocare. L'ardua partita che si svolge ogni giorno tra i banchi di scuola richiede rinnovamento, attenzione alle esigenze particolari, capacità di condurre sfide di natura sia didattica che relazionale. Perciò si rendono indispensabili tutti quegli strumenti che facilitano e migliorano l'esperienza educativa, strumenti di cui possano beneficiare tanto i docenti che i discenti. Risparmiare tempo e favorire frattanto un apprendimento più profondo e duraturo si può e, molto probabilmente, si deve.

Sembra essere questa la posizione presa dal MIUR del Veneto che ha premiato e accreditato l'iniziativa formativa dell'Istituto Nazionale Telematico CSFO, ente impegnato nel potenziamento delle nuove tecnologie di e-learning e nell'applicazione di moderni metodi didattici ai più variegati percorsi educativi. Una giornata seminariale all'insegna della scoperta teorica, ma anche della praticità e della funzionalità applicativa, per capire come il cervello processa le informazioni e come la sedimentazione e la rielaborazione di quest'ultime possano aumentare notevolmente e concretamente, sfruttando i nuovi metodi d'insegnamento e i nuovi mezzi tecnologici.

Insegnanti e dirigenti che partecipano al workshop apprendono a sfoderare un vero asso dalla manica: l'impiego combinato nella didattica delle tanto celebrate mappe concettuali e delle intuitive mappe mentali di Tony Buzan. Le mappe rappresentano un'autentica risorsa per insegnanti e allievi, uno strumento prezioso per l'accrescimento di abilità cognitive fondamentali, quali la creatività, la capacità di memorizzazione e l'apprendimento costruttivo. La mappa favorisce l'integrazione consapevole dei nuovi concetti nella propria struttura conoscitiva, stimola la capacità di collegamento e l'attribuzione del senso, sviluppa il pensiero creativo, attiva i processi metacognitivi. La maggior parte delle persone oggi sembra non elaborare più le informazioni secondo processi lineari, ma attraverso le immagini e i colori; la quantità di stimoli che colpiscono il sistema cognitivo ad una velocità estremamente elevata impone di saper padroneggiare altri processi di elaborazione, più rapidi ed economici, come appunto la sintesi associativa, i cui principi vengono sfruttati nella costruzione delle mappe.

Ma oggi non si può nemmeno prescindere dalla multimedialità e dalle nuove tecnologie al servizio della formazione. Ecco perché il Dott. Simone Marzola, responsabile del progetto presso l'Istituto, spiegherà anche come utilizzare i principali software per la creazione delle mappe (e quindi come avvalersi nell'attività didattica delle fatidiche LIM, le Lavagne Interattive Multimediali). Inoltre il workshop è potenzialmente fruibile da tutta Italia, grazie al collegamento in videoconferenza.

La prossima sessione del workshop si svolgerà mercoledì 20 giugno 2012. Il programma dettagliato si trova alla pagina https://www.incima.org/corsi/corsi-per-insegnanti/.

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