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Martedì, 16 Aprile 2024
Economia

Causa crac Lehman: “Entro marzo primo pronunciamento”

Agli ex azionisti padovani che il Comune sta assistendo nel contenzioso è stato consigliato di attendere l'esito della perizia sulla rischiosità dell'investimento per valutare richieste di risarcimento. Lettere di messa in mora per evitare la prescrizione

Attendere il pronunciamento del tribunale di Padova sull'esito della perizia in merito alla rischiosità dell'investimento proposto, spedire una lettera di messa in mora ai soggetti intermediari per scongiurare la prescrizione e la possibilità di rientro immediato del 20% del capitale investito.

I CONSIGLI DI APS FINANZIARIA. Sono questi, in sintesi, i tre consigli che ieri sera il centinaio di ex azionisti padovani della Lehman brothers si sono sentiti enunciare da Aps finanziaria, la cassaforte del comune di Padova che detiene nel proprio portafogli titoli dell'istituto finanziario fallito per un valore che supera i 4 milioni di euro e che, attraverso il pool di legali che si sta occupando del contenzioso giudiziario, sta dando assistenza anche ai privati.

PERIZIA RISCHIOSITÀ. “Entro marzo pensiamo di avere un primo pronunciamento sulla causa relativa al crac Lehman e siamo fiduciosi - a dirlo è Gaetano Sirone, il presidente di Aps finanziaria - Alla luce dello stato del contenzioso si è suggerito ai risparmiatori di attendere l'esito della perizia disposta nel procedimento principale, in modo da poter verificare, prima di intraprendere azioni risarcitorie personali, se la rischiosità dell'investimento sarà, come si spera, confermata dagli esperti nominati dal Tribunale di Padova". Se la consulenza tecnica risulterà favorevole per il Comune, i privati potranno beneficiare dei risultati ottenuti in sede istruttoria, valutando l'avvio di iniziative individuali per il ristoro delle perdite subite.

EVITARE PRESCRIZIONE. Ai risparmiatori è stata presentata l'opportunità di inviare nel frattempo alla banca intermediaria, agli eventuali promotori finanziari e al Consorzio PattiChiari, una lettera di messa in mora, in modo da impedire il maturare di qualsiasi termine di prescrizione.

RIMBORSO SUBITO DEL 20%. Nel corso della riunione gli avvocati hanno riferito ai risparmiatori la possibilità, da tenere a loro avviso in considerazione se si trovano nella necessità immediata di rientrare dell'investimento andato in fumo, di ricevere un prezzo corrispondente a circa il 20% medio della somma investita inizialmente attraverso la cessione delle quote ad intermediari finanziari.

3 PIANI DI RIMBORSO. Nel corso del procedimento fallimentare americano infatti sono stati attualmente presentati presso il tribunale fallimentare tre piani alternativi, che prevedono un tasso approssimativo di rimborso variabile tra il 16% (piano Goldman dell'aprile 2011), il 21,4% (piano Alvarez & Marsal del gennaio 2011) ed il 24% (piano Paulson del dicembre 2010).

TEMPISTICHE INCERTE. "Non è ancora possibile dire con esattezza quando verranno effettivamente corrisposti i primi rimborsi – conclude Sirone - essendo tuttora in corso alcuni contenziosi legali finalizzati a recuperare sostanze da destinarsi agli obbligazionisti e agli altri creditori dell'emittente Lehman Brothers. Noi comunque puntiamo a rivalerci direttamente nei confronti del consorzio Patti chiari e Cassa di Risparmio del Veneto che collocò presso la finanziaria l'ordine di acquisto dei titoli".

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