Padova "tiene botta" alla crisi, ma in Veneto è tra le più sofferenti

Il Veneto resiste bene alla crisi. Padova non si esime, ma, tra le città della regione, è senz'altro una di quelle che ha arrancato di più in questi anni di depressione economica. A dirlo è una classifica stilata dal Sole 24 Ore, in riferimento al periodo che va dal 2007 al 2013. L'indagine ha tenuto conto di dieci parametri, tra cui la disoccupazione, i prestiti, il valore degli immobili, ma anche la quantità di rifiuti prodotti, il numero di laureati, la spesa per i medicinali. Padova è al 69° posto (su 103), in un indice che vede in testa le province in cui la resistenza alla crisi appare più difficoltosa e incerta.

IN VENETO. La città patavina supera l'esame, ma resta comunque, in Veneto, una delle province in cui la crisi si è fatta sentire di più. Davanti a lei, Verona al 96° posto, Treviso al 93°, Venezia al 74°. Ottimo il risultato di Vicenza, che, alla 103esima posizione, si attesta come la città, in Veneto e in Italia, su cui la crisi ha gravato meno. Restando in regione, solo Belluno e Rovigo stanno dietro a Padova, rispettivamente al 66esimo e al 42esimo posto.

IN ITALIA. Nella classifica generale, le dieci città in cui la spia rossa si fa più intensa sono Viterbo, Latina, Novara, Cosenza, Nuoro, Cagliari, Terni, Messina, Grosseto e Reggio Calabria. Resistono meglio Vicenza, Bolzano, Modena,Mantova, Pisa, Genova, Prato, Verona, Aosta e Milano. Complessivamente, i centri piccoli e medi sembrano avere sofferto maggiormente, anche se i continui segni negativi hanno scavato ancora di più il solco che divide il Sud dal Nord del Paese. Ma in Piemonte, in Emilia Romagna, nelle Marche, nel Lazio la crisi si è fatta sentire e diverse province tra quelle tradizionalmente considerate isole di benessere si sono ritrovate così in cima alla graduatoria delle più colpite.