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Economia

Crisi energetica, Trivellato di Cia Padova: «In ginocchio più di mille aziende della provincia»

580 allevamenti e 436 imprese florovivaistiche. Cia Padova: “Gli interventi del Governo per calmierare i prezzi siano immediati. Altrimenti c’è il rischio che saltino le attività”

La crisi energetica, con i prezzi del gas che negli ultimi giorni hanno sfondato la quota “stellare” di 120 euro a megawattora anche a seguito della guerra in Ucraina, mette in ginocchio 1.000 aziende agricole della provincia. A soffrire, in particolare, i settori della zootecnia – nel padovano sono 580 gli allevamenti di bovini da latte – e quello del florovivaismo: 436 le imprese, 70 delle quali insistono a Saonara.

Energia

Stando ad un recente studio di Cia, nelle prime due settimane di febbraio i prezzi dell’elettricità sono cresciuti del 238% rispetto allo stesso periodo del 2021; il gas naturale è aumentato del 327%, mentre il petrolio del 50%. «Una corsa insostenibile per la catena di approvvigionamento, che colpisce indistintamente i vari anelli della filiera. Non possiamo aspettare ulteriormente – sottolinea il presidente di Cia Padova, Luca Trivellato – Servono interventi urgenti da parte del Governo per calmierare i prezzi”. A questo proposito, puntualizza, “non riteniamo corretto considerare i costi energetici solo in relazione ai volumi consumati; crediamo, invece sia più equo valutarne l’incidenza percentuale sui fatturati aziendali, che per gli agricoltori ha un impatto medio molto alto, sia a livello di energia termica che elettrica». 

Latte

Per quanto riguarda, nello specifico, il comparto del latte, l’accordo firmato nei mesi scorsi dalle organizzazioni agricole, cooperative, grande industria e grande distribuzione per un equo prezzo al litro è stato totalmente disatteso. Oggi un litro di latte fresco viene pagato, in media, 39 centesimi al litro all’allevatore, con costi di produzione che sono però vicini ai 45 centesimi al litro, “proprio a motivo della drammatica congiuntura che stiamo attraversando”.

Prezzi

«Chiediamo di adeguare il prezzo del latte ai costi di produzione – precisa il presidente - L’andamento delle vicende internazionali rende evidente l’utilità di avere a disposizione un meccanismo per l’aggiornamento del prezzo del latte nel corso dell’anno, sulla base dello sviluppo del mercato. Necessario, inoltre, inserire anche le aziende agricole nel Decreto energia annunciato dal Governo e attuare misure fiscali quali l’azzeramento dell’Iva e delle accise sui mangimi, oltre che interventi di lungo periodo che garantiscano una più giusta ripartizione del valore lungo la filiera».

Florovivaismo

Questo, inoltre, è il periodo clou per il florovivaismo. «Oggi tenere accese le serre in termini di riscaldamento e illuminazione costa il 50% in più rispetto al 2021». A questo si aggiungono gli incrementi del 10% sui prodotti fitosanitari e del 30% su imballaggi e trasporti. Al fine di dare una risposta efficiente a tali criticità, «occorre incentivare con rapidità lo sviluppo delle energie rinnovabili». Nel concreto, Cia spinge fortemente sul progetto “Parco Agrisolare”, rientrante nell’ambito del PNRR (il bando nazionale vale 1,5 miliardi di euro e sarà pubblicato entro il 31 marzo), che prevede degli speciali contributi per l’installazione di pannelli fotovoltaici sulle coperture delle strutture produttive. In generale, conclude Trivellato, «siamo chiamati a lavorare insieme a Istituzioni, ricerca e scienza per ridurre la dipendenza energetica dall’estero e centrare così l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050».

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