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Economia

“AzioneConcreta”

La partnership tra Legambiente Veneto e Trenta SpA per la promozione dell'energia rinnovabile per le famiglie venete e per lo studio scientifico dell'idroelettrico nel contesto alpino

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

Legambiente Veneto e Trenta SpA, azienda trentina del gruppo Dolomiti Energia che storicamente vende energia ai “cugini” dell'altro versante delle dolomiti, hanno siglato un accordo di promozione di contratti di energia rinnovabile diretti a cittadini e famiglie interrompendo la tradizione che li voleva circoscritti ai detentori di partite iva.

Scopo dell'accordo tra la più importante associazione ambientalista italiana e l’azienda trentina è triplice:

1. Rendere l'energia rinnovabile alla portata di tutti, anche a quei cittadini che non hanno la possibilità di installare pannelli fotovoltaici o impianti microeolici sul tetto; anch’essi avranno opportunità concreta di partecipare alla “rivoluzione energetica” nel nostro paese, che si avvia a diventare un protagonista assoluto in Europa nel campo delle energie rinnovabili. E' il caso di chi vive in appartamento o con un tetto esposto a nord, o, ancora, non può investire la somma necessaria ad un impianto di energia rinnovabile: da oggi tutte queste persone potranno alimentare i propri elettrodomestici senza emissioni inquinanti in atmosfera, semplicemente cambiando fornitore.

2. Contribuire alla conoscenza dell'integrazione degli impianti idroelettrici nel contesto alpino. Nelle ultime settimane si è accesa la polemica sull'impatto delle nuove infrastrutture energetiche previste in Veneto nel bacino idrografico del Piave: ma allargando lo sguardo, quanto ne sappiamo di come l'idroelettrico si inserisce nel contesto montano? Qual è il quadro delle migliori e peggiori pratiche in questo campo? Quali i punti di forza e quali i punti di debolezza? Legambiente, con il contributo di Trenta, ha incaricato la fondazione scientifica “Edmund Mach”  (www.iasma.it) con sede a San Michele All'Adige, di raccogliere la letteratura scientifica in questo campo per creare un dossier che fornisca utili dati al dibattito politico in corso. Aderendo al progetto AzioneConcreta il consumatore contribuirà con una piccola quota allo sviluppo di questo progetto e ai progetti di Legambiente nel campo delle rinnovabili.

3. Dimostrare l’infondatezza del binomio “energia rinnovabile = energia cara”. L'energia dell'offerta scelta da Legambiente per soci e simpatizzanti residenti in Veneto è certificata al 100% da fonte rinnovabile ed in particolare è energia prodotta da impianti alimentati esclusivamente da fonti rinnovabili come acqua, vento e sole, senza l’impiego di combustibili di origine fossile. Come l’energia idroelettrica che proviene dai bacini alpini e prodotta a pochi chilometri dai confini regionali.

In queste settimane di forti polemiche sul costo della bolletta e sul peso degli incentivi verso le rinnovabili che i cittadini stanno sostenendo, il ministro Clini, facendo seguito ad un allarme lanciato dalla rivista Qualenergia, ha chiesto all'Autorità Garante per l'Energia Elettrica e il Gas di verificare la ragione per la quale, nonostante la massiccia introduzione di energie rinnovabili nel nostro paese, il costo del kWh non accenni a diminuire, anzi, pare aumentare paradossalmente nelle ore notturne. Mentre le istituzioni indagano, Legambiente e Trenta hanno concordato una proposta che concretizza lo slogan “dare una mano all'ambiente dà una mano anche alle tasche dei cittadini”.

“E' importante chiarire che per Legambiente questo non è un accordo di mera sponsorizzazione o raccolta fondi - dichiara Davide Sabbadin responsabile energia di Legambiente Veneto. Abbiamo selezionato un ottimo partner e siamo lieti di averlo trovato a km “quasi zero”. Per noi questa partnership significa avere a fianco delle nostre battaglie uno strumento concreto, un'alternativa immediata e tangibile quando andiamo a proporre un modello di sviluppo energetico diverso. Quante volte ci siamo sentiti dire, in dibattiti pubblici in cui si contestavano nuove infrastrutture energetiche molto impattanti sul territorio, che comunque l'alternativa era comperare corrente nucleare dalla Francia o importare il gas Libico? Ora abbiamo una proposta immediata che risponde a queste critiche.”

“Partecipare a questo progetto -  dichiara Marco Merler Amministratore Delegato di Trenta – ci permette di raggiungere un importante obiettivo, quello di contribuire, attraverso uno strumento concreto, a diffondere comportamenti  virtuosi e scelte consapevoli a tutela dell’ambiente e delle generazioni future. Tutti i cittadini che hanno una sensibilità per i temi ambientali con una semplice firma possono generare benefici tangibili per se stessi e per il nostro pianeta “.

Legambiente auspica che il mercato dell'energia rinnovabile accessibile alle famiglie si allarghi e si consolidi, fino a diventare il mercato di riferimento per i Veneti, che hanno già dimostrato di essere la regione con la maggiore vocazione all'energia rinnovabile in Italia, assieme alla Lombardia: lo dimostrano gli oltre 47000 impianti fotovoltaici installati in Veneto a fine 2011: uno ogni 100 abitanti, comprendendo centri storici e condomini.

Per dire addio al proprio contratto con energia grigia e passare all'energia verde, le informazioni sono nel sito www.legambienteveneto.it/azioneconcreta e nel sito www.trenta.it, l'email di riferimento è energia@legambienteveneto.it

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