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Confindustria Veneto, il nuovo presidente è il padovano Enrico Carraro

Luca Zaia: «Mi complimento con Enrico Carraro per la prestigiosa nomina e gli auguro buon lavoro, nell’interesse di tutta l’economia veneta, che si regge su uno spirito imprenditoriale non comune e famoso in tutto il mondo»

«Mi complimento con Enrico Carraro per la prestigiosa nomina e gli auguro buon lavoro, nell’interesse di tutta l’economia veneta, che si regge su uno spirito imprenditoriale non comune e famoso in tutto il mondo». Con queste parole il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, si congratula con il neo Presidente degli Industriali veneti, il padovano Enrico Carraro, indicato all’unanimità dal Consiglio di Presidenza di Confindustria Veneto.

Enrico Carraro

Nato il 17 aprile 1962, Enrico Carraro entra nell’azienda di famiglia (che progetta e sviluppa sistemi di trasmissione per macchine agricole e movimento terra) di Campodarsego a 22 anni. Inizia il suo percorso professionale in diverse realtà e aree aziendali. Gradualmente segue un percorso che lo porterà a ricoprire ruoli di sempre maggiore responsabilità. Nel 2007 assume la vice presidenza esecutiva di Carraro con delega alle iniziative di New Business Development. Coordina le attività di ricerca, valutazione e definizione di nuovi business e i relativi piani di sviluppo nel medio e lungo termine. Da aprile 2012 Enrico Carraro è Presidente del Gruppo Carraro. Da febbraio 2011 diventa membro della Giunta di Confindustria Padova e nel luglio 2012 membro della Commissione per la riforma di Confindustria. Da aprile 2013 a febbraio 2017 è stato vice presidente di Confindustria Veneto con delega all’internazionalizzazione. Da giugno 2018 è stato vice presidente di Confindustria Veneto Centro, nata dalla fusione di Confindustria Padova e di Unindustria Treviso.

Luca Zaia

Aggiunge il Governatore Zaia: «Abbiamo davanti sfide importanti, come la ripresa economica, mutamenti del mercato del lavoro e delle professioni che richiedono riflessioni profonde su sistema scolastico e formativo, mutamenti sostanziali del fare impresa per effetto della digitalizzazione e dei cambiamenti della globalizzazione e dei mercati, una congiuntura internazionale su questo assai complessa, ma anche occasioni significative, come l’indotto imprenditoriale delle Olimpiadi invernali 2026 e le qualità assoluta dei nostri prodotti e delle nostre produzioni – dice Zaia – Carraro troverà nella Regione, com’è sempre stato, un interlocutore attento e collaborativo. Di fatto abbiamo lo stesso obbiettivo: il benessere presente e futuro dei veneti, di chi fa impresa e di chi nelle imprese lavora».

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