Equitalia, al via raccolta firme per controlli interni alla società

"Chiediamo di conoscere quali sono i criteri dei premi produttivi di tutti i lavoratori e dirigenti di Equitalia, dal vertice in giù, di conoscere le loro dichiarazioni dei redditi in base al redditometro come loro fanno con noi, di avere chiarimenti su ingiustificati balzelli, ma anche di conoscere l'elenco delle consulenze, degli incarichi, delle assunzioni e degli appalti che Equitalia e l'Agenzia delle Entrate hanno realizzato negli ultimi due anni". Elisabetta Bianchi, presidente dell'associazione "Vedove della crisi", riassume così gli obiettivi della raccolta firme promossa da lunedì mattina in contemporanea davanti alle sedi Equitalia di Bologna, Padova, Milano, Torino e Napoli in collaborazione con il Movimento AntiEquitalia-NoiConsumatori ed Sos economia Italia.

CHIESTO BLOCCO CARTELLE IN CASO DI ANOMALIE. Le firme raccolte "saranno inviate al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano - spiega ancora Bianchi - alla Corte dei Conti e anche alla Presidente della Camera Laura Boldrini, alla quale chiederemo, se dovessero emergere delle anomalie, il blocco di tutte le cartelle esattoriali". "Noi non siamo politici, siamo cittadini, non chiediamo voti e non andiamo a urlare nelle piazze o in Parlamento - conclude Bianchi - ma vogliamo dire basta ad un sistema che si accanisce con un disegno vessatorio e che sembra essere basato sulla volontà di schiacciare i più deboli".