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Economia

Record per le esportazioni padovane: +9,8% in due anni, ora si punta ai 10 miliardi

Nel corso del doppio incontro promosso da Confindustria Padova e Unindustria Treviso si farà il punto sugli ottimi risultati registrati nel Padovano nell'ultimo biennio

A Padova il seminario di Confindustria e Unindustria Treviso con Luca Paolazzi e Matteo Bugamelli, per parlare dei nuovi scenari in merito a geopolitica, commercio mondiale e made in Italy. Il focus sul balzo del 9,8% registrato dall’export padovano negli ultimi due anni, che si avvia verso il record di 10 miliardi. 

IL BOOM DI PADOVA.

L’espansione degli scambi globali prosegue. La velocità è la più alta dal 2010 e in accelerazione nel 2017 (+4,3%) e proseguirà robusta nel 2018 (+3,9%). Solo i rischi geopolitici del contesto internazionale potrebbero farla deragliare. Il made in Italy partecipa alla crescita rotonda e guadagna quote di mercato, con Padova e le sue imprese ai vertici italiani (7,1 miliardi l’export nei primi nove mesi 2017, il dato più elevato da dieci anni). Negli ultimi due anni (settembre 2015-2017) il valore delle esportazioni padovane è cresciuto del 9,8% (Veneto +6,2%, Italia +8%) e si proietta per la prima volta verso i 10 miliardi di euro. Record assoluto. Tra le prime venti destinazioni, incrementi sopra la media per Spagna (+16,5%), Cechia (+17,4%), Russia (+15,2%), Cina (+19,1%), Australia (+54,3%). Il made in Padova è sempre più presente dall’America al Medio Oriente all’Asia Orientale, con il ritorno dell’export in Corea del Sud e Giappone, accanto ai mercati consolidati della Ue.

I NUMERI DELLA CRESCITA.

Nel biennio la crescita aggregata delle esportazioni di Treviso e Padova è stata dell’8,1%, un risultato superiore a quello del Veneto (+6,9%), in linea con l’Italia (+8%). In attesa del consuntivo 2017, destinato a ritoccare i dati al rialzo, il polo manifatturiero Padova Treviso, tra i primi in Italia, ha prodotto nel 2016 21,3 miliardi di euro di esportazioni, pari al 36,6% del totale Veneto e al 5,1% di quello italiano, 12,5 miliardi di importazioni (29,9%). Il contributo all’attivo commerciale è stato di 8,9 miliardi, il 53,8% dell’intero Veneto. Dati che il 2017 ha ritoccato con ogni probabilità al rialzo. Accanto ai mercati consolidati della Ue, cresce il peso dei nuovi mercati e la capacità delle imprese di radicarsi e presidiare aree geografiche sempre più lontane.

IL SEMINARIO.

In un contesto economico e politico mondiale di grande complessità, l’analisi puntuale degli scenari internazionali diventa obbligata per tutte le aziende che vogliano elaborare un’efficace strategia di internazionalizzazione. Per questo Confindustria Padova e Unindustria Treviso organizzano un incontro sulle variabili geopolitiche di cui tenere conto e le previsioni economiche per il 2018, per offrire agli imprenditori e ai loro collaboratori strumenti di conoscenza adeguati sugli scenari internazionali. Il seminario “Come la geopolitica influenza il commercio internazionale, cosa aspettarsi nel 2018”, si tiene a Padova giovedì 25 gennaio, alle ore 15.30 nella sede di Confindustria Padova e il mattino, alle ore 10.30, a Treviso nella sede di Unindustria Treviso.

I PROTAGONISTI.

Relatori del doppio appuntamento saranno Luca Paolazzi, direttore del Centro Studi Confindustria con una relazione sugli scenari 2018 per il mondo e l’export italiano, nel segno dell’incertezza della geopolitica, e Matteo Bugamelli, capo della divisione Struttura economica e mercato del lavoro di Banca d’Italia, che interverrà sulla ripresa delle esportazioni italiane: fenomeno temporaneo o strutturale?  A Padova introdurrà i lavori Alessandro Nardo, responsabile Area Internazionalizzazione di Confindustria Padova, a Treviso l’intervento di Valter De Bortoli, vice presidente di Unindustria Treviso con delega all’Internazionalizzazione. Come la geopolitica influenza il commercio internazionale? Globalizzazione o ritorno al protezionismo? Qual è stato l’andamento dell’export italiano? Quali i fattori che maggiormente lo hanno influenzato e cosa aspettarsi nel 2018? Come si posiziona l’Italia nei confronti degli altri maggiori Paesi dell’area Euro? A queste domande proveranno a dare risposta i relatori durante il doppio appuntamento nell’ambito di Sistemaperto. 

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