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«Una soluzione stabile anche per il futuro»: Etra pronta a prolungare lo smart working

All’inizio del lockdown Etra spa, con un lavoro di programmazione calibrato sulle varie mansioni della sua forza lavoro, ha attivato una piattaforma di “lavoro agile” per oltre 400 dipendenti, che costituiscono circa la metà della popolazione lavorativa della multiutility

All’inizio del lockdown Etra spa, con un lavoro di programmazione calibrato sulle varie mansioni della sua forza lavoro, ha attivato una piattaforma di “lavoro agile” per oltre 400 dipendenti, che costituiscono circa la metà della popolazione lavorativa della multiutility. Si è trattato di un “esperimento” che ha comportato una grande disponibilità di adattamento del personale che ha in questo modo consentito di mettere in sicurezza i dipendenti stessi, i propri familiari e anche i colleghi, pur mantenendo pressoché invariato il tasso di produttività dell’azienda. Ciò è stato possibile grazie all’impegno e alla dedizione al lavoro che tutti hanno dimostrato, con grande senso di responsabilità, in questa difficile situazione indotta dalla pandemia. 

Smart working

Le dotazioni informatiche sono state implementate nell'arco temporale di 10 giorni dal lockdown collocando così 410 dipendenti il lavoro agile. A distanza di due mesi circa dall’avvio di questa iniziativa è stato possibile evidenziare il raggiungimento di un alto livello di produttività che potrebbe diventare la nuova scommessa per la fase 2, nella quale è ancora essenziale mantenere il distanziamento sociale garantendo salute e sicurezza per tutti. Va evidenziato che la società non ha attivato l'istituto della cassaintegrazione garantendo così il mantenimento in forza di tutta la popolazione lavorativa. È per questo motivo che Etra spa sta programmando le prossime settimane lavorative, mantenendo e implementando quello che, a buona ragione, può essere individuato come un vero e proprio modello di “smart working” da sviluppare, in collaborazione con le parti sindacali, e che potrebbe essere attuato sempre nel rispetto dei contratti, degli orari di lavoro e delle prerogative legate alle mansioni per le quali questo modello è stato messo a punto. Commenta Andrea Levorato, presidente Etra: «Abbiamo registrato dei dati sorprendenti in merito alla produttività dei nostri collaboratori, per questo voglio ringraziarli pubblicamente per la dedizione e l’impegno profuso in queste settimane. Sono convinto che in futuro lo “smart working” potrà diventare per Etra una soluzione stabile, un nuovo modo di concepire il lavoro venendo incontro alle esigenze familiari e personali dei nostri collaboratori. Sottolineo anche come Etra, società totalmente pubblica, abbia saputo reagire velocemente alla crisi in atto garantendo con il lavoro agile la continuità di tutti i servizi».

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