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Economia

Finanziamenti per le Pmi e le start-up: imprese e commercialisti a confronto a Padova

Oltre 100 imprese e 150 professionisti al convegno di giovedì 2 ottobre dedicato alle formule finanziamento alternative al credito per le PMI e le Start-Up promosso dall’Ordine dei Commercialisti di Padova ieri pomeriggio a Padova, tra mini-bond, crowdfunding e cambiali finanziarie

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

Quali sono gli strumenti di finanziamento per le imprese alternativi al credito bancario che dal 2011 ad oggi ha perso il 9,2% del totale pari a 84 miliardi di euro, di cui 11 miliardi solamente negli ultimi 12 mesi? Le prospettive per i prossimi anni non sono rosee dato che secondo gli ultimi dati della Banca d'Italia, a luglio 2014 le sofferenze lorde toccano i 172 miliardi di euro, quelle nette i 78 miliardi. In questo contesto gli impieghi al settore privato potrebbero contrarsi di altri 150 miliardi nei prossimi due anni e le imprese devono ricorrere a strumenti di finanza diversi dal credito, come previsto dai due Decreti Sviluppo del 2012 che hanno introdotto gli strumenti per aprire un circuito d'intermediazione diretto tra risparmio e investimento, rimuovendo molti ostacoli all'accesso e alla sollecitazione al mercato dei capitali da parte di emittenti, come le imprese non quotate anche di media e piccola dimensione. Ora anche le piccole e media imprese possono essere portate all'attenzione degli investitori internazionali.

I nuovi strumenti di finanza per le PMI e le Start-up sono stati al centro del convegno di giovedì 02 ottobre a Padova, moderato da Dante Carolo presidente dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

"L'accesso agli strumenti di finanza alternativa al credito come i mini bond, l'equity crowdfunding e la cambiale finanziaria - Osserva Pierluigi Riello, dottore commercialista e coordinatore della commissione accesso al credito-merito creditizio dell'Odcec di Padova - rappresenta un'opportunità per le imprese che sono adeguatamente patrimonializzate e che intendono investire in un progetto di sviluppo sostenibile e credibile agli occhi degli investitori, non trattandosi di strumenti per la ristrutturazione e il rifinanziamento del debito, e nemmeno per il salvataggio dell'impresa."

Alcuni casi pratici di emissioni di strumenti di finanza alternativa al credito sono stati analizzati attraverso l'intervento delle imprese ETT SPA e DIAMAN TECH SRL che hanno già utilizzato strumenti di finanziamento rispettivamente la cambiale finanziaria e l'equity crowdfunding e attraverso l'analisi dei casi di emissione di mini-bond di RIGONI ASIAGO SRL, MANIFATTURA PLASTICA SPA, CAAR SPA.

Nel corso del convegno è stato analizzato il quadro normativo e fiscale e le prossime linee di sviluppo sia a livello nazionale, infatti il Decreto Competitività del giugno 2014 prevede significative misure per favorire la patrimonializzazione e la quotazione in Borsa delle imprese, l'emissione di obbligazioni e l'ampliamento dei canali di accesso al credito, sia della Regione Veneto che tramite la finanziaria Veneto Sviluppo che ha creato alcuni fondi destinati all'acquisizione di partecipazioni minoritarie e temporanee al capitale di rischio di piccole e medie imprese (PMI) con elevato potenziale di crescita, per supportare e rendere fattivo il percorso di sviluppo delineato dal Piano Industriale.

Gli interventi della prima parte: Pierluigi Riello - dottore commercialista in Padova, coordinatore commissione accesso al credito-merito creditizio su le principali caratteristiche dello specifico mercato di Borsa Italiana Extramot Pro e le principali emissioni; Francesco Pacifici - segreteria tecnica del MISE, Roma su il macro-quadro normativo, ultime novità e linee di sviluppo; Gianmarco Russo - direttore generale di Veneto Sviluppo S.p.a. su il capitale di rischio istituzionale; Mario Ravagnan - delegato credito e finanza di Confindustria Padova su le opportunità per le PMI dotate di merito creditizio; Luca Moro - avvocato in Padova su gli strumenti finanziari e le tematiche legali, Fabiola Mietto - dottore commercialista in Padova, componente commissione accesso al credito-merito creditizio su i cenni sulle tematiche fiscali; Francesco Grande - business development director di Crif Rating Agency su il rating: ruolo nelle nuove emissioni obbligazionarie.
Nella seconda parte le esperienze pratiche a confronto con la presentazione del caso di Minibond, di cambiale finanziaria e di equity crowfunding con l'intervento di Leonardo Frigiolini presidente ed amministratore delegato di UnicaSim S.p.a. di Genova su i cenni sulla struttura del mercato: chi sono gli investitori e quali emittenti cercano; Il concetto di filiera professionale; Le esperienze degli imprenditori.

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