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Economia

Fusione Aps-BusItalia, sì ma con riserva per i sindacati

La Filt Cgil di Padova esprime il suo parere condizionato sull’operazione

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

A seguito dell’incontro di ieri a Roma che ha tracciato la cosiddetta “road-map” sulla fusione tra APS, BUSITALIA e successivamente con ACTV, la FILT CGIL di Padova è ad esprimere il suo parere condizionato sull’operazione.

Come già ribadito più volte all’Amministrazione Comunale, noi siamo favorevoli alla creazione di una grande azienda di trasporti  che abbia anche carattere regionale o addirittura nazionale. Sappiamo benissimo che una via per abbattere i costi di gestione  è l’integrazione tra le aziende. Uscire dal nanismo di una miriade di piccole medie società di trasporto, tra cui molte delle stesse in difficoltà economica, è sicuramente utile per diminuirne i costi di gestione sia per quanto riguarda i consigli di amministrazione, gli acquisti su grande scala degli autobus, del gasolio e delle assicurazioni sia per quanto riguarda la creazione di un biglietto unico facilitando così l’accesso ai mezzi pubblici. Il nostro parere è però condizionato da quanto emergerà negli incontri sindacali previsti per settembre, infatti pretenderemo che la fusione sia un operazione che valorizzi il trasporto pubblico urbano ed extraurbano  padovano a vantaggio degli utenti, pendolari e studenti.

Non accetteremo che questa  operazione nasconda di fatto una mera privatizzazione con tutte le conseguenze del caso ma pretenderemo che sia un opportunità per la città. Il servizio deve rimanere pubblico, qualunque sia la società che lo gestisca. Le Amministrazioni Provinciali e Comunali, devono mantenere la “governance” per garantire ai cittadini il mantenimento dei  servizi economicamente meno convenienti e a domanda debole  ma utili alla cittadinanza, ai pendolari e agli studenti; in pratica, il trasporto deve continuare ad avere un carattere pubblico per garantire la mobilità generale delle persone.

Chiederemo che le risorse recuperate dalla revisione della rete e dall’eliminazione delle sovrapposizioni, servano a raggiungere tutti i nuovi quartieri e le zone industriali ancora poco e male servite. Chiederemo che tutti i livelli occupazionali e redditizi siano mantenuti, anzi ci auspichiamo che tale operazione valorizzi e qualifichi il personale. Non accetteremo un operazione che veda creare esuberi e riduzioni degli stipendi. A tal proposito, congiuntamente con  le segreterie sindacali  nazionali ci stiamo operando per risolvere definitivamente  le condizioni contrattuali dei lavoratori di Busitalia. La fusione deve essere a vantaggio della città, dei pendolari, degli studenti  e non ridursi ad una semplice operazione economica.

A queste condizioni la FILT CGIL farà la sua parte e lavorerà affinché questa fusione rappresenti un opportunità per la città e per  i lavoratori di APS e Busitalia. Diversamente faremo sentire forte la nostra voce.

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