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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Inps minaccia sospensione pensioni: "Nonnetti a rischio infarto"

Federcontribuenti ha presentanto un esposto in Procura a Padova contro l'Istituto nazionale di previdenza che ha recapitato in tutta Italia raccomandate che paventano lo stop dell'erogazione della pensione in mancanza della comunicazione Red

Migliaia di raccomandate sono state recapitate ad altrettanti pensionati di tutta Italia durante le festività, tra Natale a Capodanno. Oggetto della lettera che ha per mittente l'Inps, la minaccia della sospensione della pensione nel corso del 2013 in mancanza della comunicazione Red.

A FINE ANNO: IL BRINDISI DAVANTI ALLA SEDE DI EQUITALIA

LA LETTERA INPS. Federcontribuenti, prendendo le difese dei numerosi pensionati che si sono rivolti ai loro uffici, ha depositato un esposto alla Procura della Repubblica del Tribunale di Padova. “Evidentemente la strategia dell’Inps è quella di far venire un colpo ai nonnetti sotto le feste per risparmiare sulle pensioni del 2013 – argomenta ironico Marco Paccagnella, presidente di Federcontribuenti – pensavamo di avere un periodo natalizio tutto sommato tranquillo, passata l’alluvione dell’Imu ed invece in tutte le nostre sedi territoriali continuano a chiamare ed a presentarsi pensionati allarmati dalla raccomandata Inps datata 14 dicembre ma in realtà recapitata tra Natale e Capodanno a un numero enorme di pensionati. Da La Spezia a Verona, da Milano a Salerno continuiamo a raccogliere segnalazioni di pensionati che nella mano sinistra hanno la raccomandata Inps che annuncia la sospensione della pensione e nella destra la ricevuta del Caaf con l’invio, ancora nel mese di maggio o al più tardi di giugno, che spiega come il pensionato non abbia altri redditi oltre a quelli dichiarati nell’apposito modulo".

PRONTI PER LA CLASS ACTION. L'invito ai pensionati è di controllare che il 2 gennaio siano effettivamente arrivate le pensioni in conto corrente. "Nel caso la sospensione delle pensioni avvenga senza dare la possibilità ai pensionati di difendersi da quello che sembra essere, nella stragrande maggioranza dei casi, un marchiano errore di comunicazione tra Caaf e Inps - annuncia Paccagnella - avvieremo una class action di proporzioni colossali nei confronti dell’Inps perché, è bene ribadirlo, almeno durante le feste natalizie i cittadini devono essere lasciati in pace. Anche perchè, è bene ricordarlo, Inps ha libero accesso ai dati dei suoi utenti, perciò, basterebbe sburocratizzare l'iter: se gli impiegati Inps consultassero i database dell'Agenzia delle entrate non si spargerebbe il panico e non si spaventerebbero le persone anziane".

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