Italcementi, aiuti ai cassa integrati: fino a 1000 euro per scuola e sanità
In base agli accordi siglati con i sindacati lo scorso 27 dicembre, l'azienda, chiusa per ristrutturazione fino al 2015, si impegnerà ad aggiungere dai 550 ai 1000 euro al mese come sostegno per i lavoratori cassa integrati
Nuovo sviluppo nella vicenda Italcementi.
L'ACCORDO. In base all’accordo siglato con i sindacati lo scorso 27 dicembre, e ratificata oggi negli uffici del ministero del Lavoro, l’azienda si impegnerà ad aiutare ulteriormente i lavoratori colpiti dal provvedimento di cassa integrazione.
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PIU' AIUTI. Secondo quanto stabilito, infatti, l’azienda, chiusa per ristrutturazione fino al 2015, si impegnerà ad aggiungere 550 euro al mese come sostegno al reddito per i cassa integrati da almeno un mese, e fino a un massimo di 1000 euro per aiutare i lavoratori, cassa integrati da almeno 6, nelle spese scolastiche e sanitarie dei figli. Il tutto per un numero massimo di 669 lavoratori.
RIPRESA PRODUTTIVA. Nell'accordo - secondo Cgil, Cisl e Uil di Bergamo, dove ha sede l'Italcementi - l'azienda si impegna a valutare la ripresa produttiva nei tre stabilimenti di Monselice (Padova), Broni (Pavia) e Trieste "in relazione al mercato" e in particolare per Monselice "in rapporto anche alla pronuncia del Consiglio di Stato sulla legittimità di procedere alla costruzione di un nuovo impianto".