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Economia

Italian design brands cresce con Saba Italia, società specializzata nell’arredamento di lusso

Con l’ingresso di Saba Italia nel Gruppo, IDB chiude la quinta acquisizione portandola propria dimensione ad un fatturato aggregato 2018 di oltre 100 milioni di euro

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

Italian Design Brands (IDB), il polo del design italiano nel settore dell’arredamento, costituito da poco più di tre anni da Private Equity Partners S.p.A. - fondata e controllata da Fabio Sattin e Giovanni Campolo - Paolo Colonna ed i fratelli Giovanni e Michele Gervasoni, comunica di aver finalizzato l’accordo per l’ingresso in IDB di Saba Italia, storico brand italiano di arredamento di fascia alta fondato a Padova nel 1987.

Saba Italia

Con un fatturato 2017 di 13 milioni di Euro e una solida redditività, Saba è una vera “impresa al femminile”, tra le poche nel panorama del settore ad essere guidata da una imprenditrice, Amelia Pegorin, che ha condotto l’azienda al successo attraverso una spiccata sensibilità creativa e un approccio “umanistico” alla gestione d’impresa, che mette sempre il cliente al centro. Per Saba, infatti, un prodotto di design non deve solo avere delle caratteristiche eccellenti sotto il profilo tecnico, ma deve anche rispondere ai bisogni reali del consumatore e contemporaneamente sollevare emozioni estetiche in grado di appassionare il pubblico. Saba offre un design “su misura”, il cui valore aggiunto è anche nella possibilità di scegliere tra un vasto e ricercato campionario tessile e diversi linguaggi estetici, dando modo al cliente finale di personalizzare al massimo la sua scelta. La poesia del colore e la spontaneità del gesto tipici di Saba trovano numerosi punti di incontro con l’arte di Antonio Marras. Nel 2018 l'azienda ha collaborato con lo stilista sardo che ha reinterpretato l’iconica collezione di divani e poltroncine New York, attingendo dagli inediti accostamenti tessili della pre-collezione autunno-inverno 2018/19. Saba rappresenta un brand tutto al femminile, dal team che lo anima alle collezioni morbide e accoglienti che realizza, alle collaborazioni di cui si nutre. Il percorso di Saba si può sintetizzare in “eleganza sofisticata, ma democratica” e “materia razionale, ma all'insegna della leggerezza”.

«Eccellenza»

Con l’acquisizione di Saba Italia, IDB aggiunge la quinta Società al suo portafoglio di eccellenze italiane con forte vocazione internazionale, portando la propria dimensione ad un fatturato aggregato 2018 di oltre 100 milioni di Euro. Per l’azienda, la cui gestione resterà nelle mani dell’imprenditrice Amelia Pegorin, sono in programma importanti investimenti volti a potenziare la capacità produttiva, a supporto della forte crescita registrata negli ultimi anni e dello sviluppo futuro. Dopo le acquisizioni di Gervasoni e Meridiani, Saba rappresenta il terzo diverso approccio al mondo degli imbottiti e dell’arredo area living: tutte e tre le realtà infatti, pur appartenendo alla stessa categoria merceologica, hanno tra loro caratteri distintivi molto diversi, capaci di integrarsi e di creare un’offerta completa. Giorgio Gobbi, Amministratore Delegato di IDB, dichiara: «Siamo felicissimi di avere nel nostro Gruppo un’eccellenza come Saba Italia. Saba ha sempre dedicato la sua ricerca progettuale alla cultura del relax, perché l’idea di abitare è in continua evoluzione ed è così che riesce a creare prodotti customizzati e di altissima qualità. Aggreghiamo quindi una realtà complementare a quelle già in portafoglio, arricchendo l’offerta complessiva di prodotti di arredo di design italiani, dalla forte caratterizzazione e autenticità. Siamo inoltre davvero felici di aver incontrato un’imprenditrice straordinaria, sia per le competenze professionali che per la sua umanità, come Amelia; consideriamo il suo ingresso in IDB un arricchimento per il Gruppo e un ulteriore passo importante per lo sviluppo del nostro progetto». Amelia Pegorin, Presidente e CEO di Saba Italia, commenta: «Essere parte del Gruppo IDB è per me e per l’azienda Saba motivo di grande orgoglio ed entusiasmo, perché significa accrescere valore a una realtà imprenditoriale che ha sempre posto il senso etico a fondamento del ‹‹fare impresa››. L’approccio umanistico allo sviluppo, espresso nella ricerca progettuale e nei rapporti interpersonali, ha fatto crescere l’azienda in modo sostenibile con sani profitti e ora questi valori, condivisi con le aziende che già fanno parte del gruppo, potranno avere una più ampia risonanza e consentire il raggiungimento di nuovi ed importanti obiettivi».

L'operazione

L’operazione è stata finanziata da Unicredit e assistita da: Marco Franzini (Eversheds Sutherland); Marco Valdonio (studio Maisto e Associati); Antonio Di Prima (SCS Consulting); Domenico Girardi (CF Partners), e da Marco Leonardi (Gattai, Minoli, Agostinelli, Partners) in qualità di consulente di Unicredit. ITALIAN DESIGN BRANDS (IDB) Italian Design Brands S.p.A. (IDB) nasce nel maggio del 2015 per promuovere un polo del design italiano nell’arredamento di alta qualità. Private Equity Partners S.p.A. - di Fabio Sattin e Giovanni Campolo - Paolo Colonna ed i fratelli Giovanni e Michele Gervasoni, supportati da un gruppo selezionato di investitori privati di alto livello, hanno costituito Italian Design Brands (IDB), società con sede a Milano, con l’obiettivo di realizzare aggregazioni con altre realtà eccellenti del settore, unendo consistenti forze finanziarie, strategiche e relazionali a solide e consolidate esperienze industriali e commerciali. Nel settembre 2015 si è unito al gruppo il dirigente Giorgio Gobbi, manager di grande esperienza nel settore che oggi ricopre il ruolo di Amministratore Delegato. La prima operazione di investimento di IDB ha coinvolto Gervasoni S.p.A., storico marchio italiano che, da fine ‘800, propone soluzioni di arredo per la casa e per il settore contract. La seconda è stata Meridiani S.r.l., fondata nel 1996 dall’imprenditore Renato Crosti, azienda brianzola di arredamento nota a livello internazionale e caratterizzata da prodotti dal design raffinato e da un’ampia collezione tessile, oggi sinonimo di qualità e di eleganza atemporale. La terza operazione, nel 2017, ha coinvolto Cenacchi International S.r.l., noto marchio dell’arredamento di design di alta qualità specializzato nel settore "contract” ed in particolare nella realizzazione di arredamenti su misura per negozi, showroom, alberghi ed abitazioni di prestigio, con sede a Ozzano dell'Emilia (Bologna). Nel 2018 il Gruppo ha visto l’ingresso di Davide Groppi S.r.l., eccellenza italiana fondata nel 1988 e con sede a Piacenza, che realizza e produce lampade di design e sviluppa progetti di luce. Giovanni e Michele Gervasoni, oltre ad essere attivamente coinvolti nella gestione della loro azienda, ricoprono, come azionisti di minoranza in IDB, rispettivamente le cariche di Presidente e di Amministratore Delegato del nuovo Gruppo. Nel consiglio di IDB siedono anche Giorgio Gobbi, in qualità di Amministratore Delegato, Fabio Sattin, Paolo Colonna ed Alessandra Stea, in rappresentanza degli investitori finanziari, Renato Crosti e Mauro Bodo. SABA ITALIA Saba nasce nel 1987 in un paese della campagna veneta. Da allora dedica alla cultura del relax la ricerca progettuale.

Tradizione e futuro

Ideazione, scelta di materiali e processi costruttivi, seguono un percorso ideale guidato dal desiderio di sperimentare senza inclinazione per gli eccessi e sostenuto dalla costante attenzione ai principi di qualità. Sin dall’inizio, l’azienda si è staccata dalla produzione di serie per abbracciare un percorso etico che meglio definisce la parola design. Del futuro Saba ha anticipato tendenze, interpretando i segnali che sottolineano l’idea del valore dell’individualità. La visione di abitare del brand si esprime con divani nomadi, dalle forme pure che nella loro essenzialità racchiudono il complesso mutando configurazione e destinazione d’uso con pochi movimenti. Il prodotto per Saba si basa su quattro principi: la memoria, che mantiene viva la tradizione; il comfort, centrato sui principi dell’ergonomia e dell’accoglienza; il design, che ridisegna le nuove estetiche utilizzando materiali innovativi rielaborando i vecchi segreti artigianali; e infine la poesia e la bellezza, perché etica ed estetica sono parte della stessa medaglia in cui bello è anche buono. Questi quattro principi si fondono grazie ad un ingrediente straordinario che è la creatività, anche se non esiste niente di più inafferrabile perché è un’intuizione che si accende oltre i confini della consapevolezza. Ma nasce solo in un terreno in cui si coltiva l’attenzione, la ricerca, la conoscenza e la fatica. E in un’epoca come la nostra, di passioni tristi, è il momento giusto perché ognuno diventi responsabile della creatività disegnando la trama delle proprie azioni e dei propri pensieri contribuendo a illuminare la vita. 

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