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Economia

Lavoro, Regione Veneto fa scuola con l'Unità di crisi per gestire le crisi aziendali

170 casi seguiti dal 2012 ad oggi. L'assessore: “Esperienza di interesse nazionale”

L’Unità di crisi della Regione Veneto ha gestito, o è stata parte attiva del processo, 130 crisi aziendali nel quiquennio 2012-2016. Quest’anno il team di ‘esperti’ della Direzione Lavoro, di Veneto Lavoro e del sistema  bancario e finanziario creato dalla Regione Veneto, ha seguito sinora 40 crisi aziendali complesse, di cui 19 in collaborazione con il Ministero per lo sviluppo Economico, per un totale di circa 12 mila lavoratori.

IL PERCORSO.

“Il Mise sta guardando con interesse all’esperienza veneta, anzi ha chiesto alla Regione di elaborare un modello nazionale per la gestione delle crisi aziendale complesse”, ha annunciato l’assessore regionale al lavoro, parlando ai partecipanti dell’incontro formativo promosso dal Cuoa Business School di Altavilla Vicentina, dedicato alla prevenzione e gestione delle crisi aziendali. “Ieri, nel corso della commissione Lavoro della Conferenza Stato Regioni, il Ministero dello Sviluppo economico ha chiesto alla Regione del Veneto di elaborare assieme un modello nazionale per la gestione delle crisi, perché ci vede come un riferimento da cui prendere spunto. La Regione Veneto, con Veneto Lavoro e il Cuoa, ha testato  un percorso formativo per creare un metodo di gestione e professionisti delle crisi  capaci di prevenire i fattori debolezza nella vita delle imprese e di sviluppare nuove soluzioni per le aziende in difficoltà nonché per la ripresa economica del territorio”.

LO SCOPO.

“Il concetto ‘chiave’ che guida l’intervento dell’”unità di crisi” – spiega l’assessore - è  che l’impresa non appartiene soltanto all’imprenditore ma anche ai lavoratori e rappresenta un autentico patrimonio della collettività da difendere in tutti i suoi aspetti, anche nel rapporto con le comunità locali. Una  migliore gestione delle trasformazioni da parte di addetti ai lavori specializzati e competenti può comportare una minore spesa pubblica. L’intervento dei professionisti dell’”Unità di crisi”, insieme, al dialogo costante con il settore del credito e ai sindacati, consente di creare relazioni virtuose e di attivare piani e politiche industriali orientati alla reindustrializzazione del territorio”.

LA CRISI.

La Regione Veneto ha attivato, in partnership con la Fondazione Cuoa di villa Valmarana-Morosini, un master per la formazione di ‘advisor industriali’, cioè specialisti della prevenzione e della gestione delle crisi aziendali, sia quelle complesse sia quelle delle piccole e medie aziende. L’obiettivo è formare adeguate professionalità, con competenze trasversali e interdisciplinari, che possano svolgere un ruolo attivo nei processi di riconversione e trasformazione delle imprese del territorio. Nel primo trimestre di quest’anno in Veneto le comunicazioni di avvio delle procedure di crisi gestite dall’Unità regionale sono state 77, contro le 140 del corrispondente periodo del 2016; il numero di lavoratori potenzialmente coinvolti nelle crisi annunciate è di 1.421 lavoratori contro i 3.241 del 2016; gli accordi tra le parti sociali per la gestione delle procedure di crisi che prevedono il ricorso alla Cassa integrazione straordinarie o alle procedure di licenziamento collettivo sono stati 63 contro i 134 del primo trimestre 2016.

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