“La polemica innescata dai massimi rappresentanti provinciali della Lega, contro il presidente dell’Ascom di Padova, Fernando Zilio, mi sembra assolutamente fuori luogo”, dichiara il presidente di Rete Imprese Italia, Nicola Rossi.

"Anche se - continua Rossi - l’iniziativa della scopa tricolore è una iniziativa portata avanti dall’Ascom e non da Rete Imprese Italia, voglio ribadire come le cose dette da Zilio nei confronti dei partiti siano il sentire più diffuso nel mondo della piccola e media impresa e del lavoro autonomo. Non si può liquidare il problema della disperazione di centinaia di piccoli imprenditori definendo l’iniziativa dell’Ascom e di Zilio solo come la ricerca di un quarto d’ora di pubblicità o invitando Zilio di andarsi a vedere in casa propria. Sono cose che non appartengono al mondo delle organizzazioni imprenditoriali che non hanno bisogno di pubblicità e che gli interventi al proprio interno li fanno quotidianamente".

"Il vero problema è che si cerca di far credere che tutto il mondo e Paese, in realtà non e così - continua Rossi - I ruoli sono ben diversi, i partiti usano soldi pubblici che i cittadini devono obbligatoriamente versare (altrimenti arriva Equitalia) e che gravano sulle tasche e sulle tasse degli Italiani. Le associazioni usano solo fondi dei propri iscritti che pagano le quote associative solo quando vogliono e che non gravano quindi sulle tasse degli italiani. Equiparare il ruolo delle associazioni e soprattutto il sistema di finanziamento tra associazioni di categoria e partiti è assolutamente falso e fuorviante per i cittadini".

"Voglio ribadirlo con chiarezza - prosegue Rossi - le associazioni di categoria vivono di risorse proprie, versate volontariamente dai propri associati, i partiti usano soldi pubblici versati obbligatoriamente dai contribuenti, sono cose ben diverse. Infine, credo che tutti si debba prendere atto che la crisi che attraversa il Paese, colpisce tutti e che le risposte a questa situazione devono avvenire anche con sacrifici simbolici che, anche se inefficaci dal punto di vista strutturale, diano un segnale a chi produce. Le associazioni imprenditoriali, anche quelle padovane, stanno dando segnali precisi, con pesanti interventi per la riduzione dei costi dei propri servizi alle imprese, con il sacrificio di dirigenti ed addetti per meglio rispondere alle esigenze dei soci, dai partiti non abbiamo visto, fino ad ora, alcun segnale nel tagliare i propri costi. Sia chiaro, non vogliamo fare di ogni erba un fascio ma abbiamo il diritto di dire il pensiero dei nostri soci senza per questo essere accusati di cercare solo un quarto d’ora di notorietà o essere invitati a guardare in casa nostra".