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Economia Montagnana

A Montagnana la Giornata Provinciale del Ringraziamento

Centinaia con Coldiretti per l’evento che segna la conclusione dell’annata agraria. Il presidente Bressan: “Mesi difficili e incerti ma non ci arrendiamo, la nostra agricoltura vale più di 1 miliardo e 100 milioni di euro. Un deciso no al cibo sintetico e all’omologazione”

Centinaia di agricoltori arrivati da tutta la provincia, hanno partecipato oggi a Montagnana alla Giornata Provinciale del Ringraziamento, l’evento con cui Coldiretti da 72 anni celebra la conclusione dell’annata agraria. La città murata ha accolto i trattori e i mezzi agricoli, insieme agli stand di Campagna Amica Padova per una giornata di festa che ha avuto per protagonista l’agricoltura padovana, con le sue eccellenze e le tipicità del territorio. “Veniamo da un anno difficile e incerto - ricorda Massimo Bressan, presidente di Coldiretti Padova - nel quale abbiamo dovuto fare i conti con la lunga siccità spezzata da ricorrenti ondate di maltempo ma anche con l’impennata dei costi delle materie prime, la speculazione sul cibo e gli attacchi al made in Italy agroalimentare. Ma crediamo profondamente nel nostro lavoro e oggi vogliamo presentare i nostri prodotti, frutto della fatica quotidiana e fonte di soddisfazione, consapevoli che l’agricoltura è il traino della nostra economia. Nella nostra provincia il settore primario fattura poco più di un miliardo e 100 milioni di euro grazie all’impegno di circa 10 mila aziende agricole specializzate in tutti i principali comparti, dall’ortofrutta ai seminativi, dall’allevamento al vino, dall’attività di vendita diretta alle fattorie didattiche. Nella nostra provincia coltiviamo oltre 138 mila ettari di superficie destinata all’agricoltura ma siamo anche impegnati nella tutela delle nostre campagne e nella salvaguardia dell’ambiente rurale”. 

sindaci ingresso duomo

Una missione sottolineata da vescovo di Padova Claudio Cipolla durante la celebrazione del Ringraziamento nel Duomo di Montagnana. Intorno all’altare le ceste arrivate da tutte le zone della provincia, colme dei prodotti agricoli raccolti in questi mesi e presentati all’offertorio. “Guardiamo con gratitudine e speranza ai frutti di questa terra - ha detto il vescovo - nonostante le difficoltà abbiamo tanti motivi per ringraziare e rinnovare il nostro impegno perché sappiamo custodire la terra e il raccolto. Non si tratta di una nostra proprietà ma di un bene di tutti e per tutti, del quale dobbiamo sentirci responsabili. Anche i sindaci e gli amministratori devono sentirci coinvolti nella necessità di tutelare la terra e ciò che ci dona e di conservarlo per chi verrà dopo di noi. Dobbiamo essere i custodi della nostra terra, non gli sfruttatori. La guerra in Ucraina ci ha fatto conoscere il problema del grano che viene a mancare, del cibo che non c’è, drammi per i quali a pagare sono sempre i più poveri, i più deboli e indifesi. Ecco allora il richiamo al senso di responsabilità, al mettere da parte i nostri interessi per un bene più grande, per i valori che troviamo nel Vangelo come l’amore e la pace”. 

vescovo duomo

Al termine della celebrazione, sul sagrato del Duomo, il vescovo ha benedetto i trattori e i mezzi agricoli, insieme a tutte le persone che hanno partecipato e animato la giornata di festa. A colorare la piazza gli stand di Campagna Amica Padova con le tipicità di stagione e del territorio firmate dagli agricoltori. Gli sbandieratori di Urbana hanno accompagnato i momenti principali della giornata. Insieme agli agricoltori e ai dirigenti di Coldiretti Padova hanno voluto essere presenti alla Giornata del Ringraziamento numerosi sindaci del territorio, a partire dal sindaco di Montagnana Gian Paolo Lovato e alla sua giunta, insieme al vice presidente della Provincia di Padova Vincenzo Gottardo, al presidente della Camera di Commercio di Padova Antonio Santocono, al senatore Antonio De Poli, ai consiglieri regionali Giuseppe Pan ed Elisa Venturini e a molti altri rappresentanti e amministratori locali. Da tutti è arrivato il pieno e convinto sostegno all’iniziativa di Coldiretti in difesa del cibo naturale, minacciato dall’avanzata del cibo sintetico sostenuto dai capitali di grandi gruppi multinazionali che hanno tutto l’interesse a mettere le mani sulla produzione agroalimentare. Anche il vescovo di Padova ha firmato la petizione di Coldiretti per chiedere un intervento legislativo a tutela del cibo naturale e con lui tutti gli altri esponenti istituzionali e tantissimi cittadini. “Si leva una voce sola - aggiunge Bressan - un convinto no al cibo creato in laboratorio, una distorsione che non possiamo accettare e che getta pesanti ombre non solo sul futuro dell’agricoltura ma anche sulla quotidianità dei cittadini che invece chiedono garanzie sui prodotti che portano in tavola, premiamo la tipicità e il legame con il territorio. Un patrimonio che fa grande la nostra agricoltura e ci garantisce un’alimentazione sana e di qualità. La risposta che ci arriva dalle istituzioni e dai cittadini attraverso la firma alla nostra petizione per una legge contro il cibo sintetico è un segnale di speranza”. 

montagnana piazza

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