La carica degli 8mila per 100 posti da funzionario all'Agenzia delle Entrate del Veneto. Un sogno per migliaia di laureati disoccupati, quello di un lavoro “sicuro” a 1500 euro al mese, che hanno puntato il tutto e per tutto sul concorso pubblico al via questa mattina in fiera a Padova con la prima delle tre prove previste.

QUALCHE RINUNCIATARIO. Ben 8mila le candidature raccolte in questi mesi dalla sede regionale dell'agenzia di riscossione dello Stato, che mira a potenziare il proprio organico contro l’evasione fiscale. A centinaia, però, vista l'elevata concorrenza, non si sono nemmeno presentati ai cancelli. La possibilità di farcela è infatti di uno su ottanta.

SIT-IN CONTRO IL PRECARIATO. In via Tommaseo, davanti alla sede della prova d'esame, si è tenuto oggi anche un sit-in di protesta dei sindacati del pubblico impiego contro la precarietà. “Questo concorso rappresenta un'eccezione – dichiarano i promotori - visto il blocco delle assunzioni e la logica della riforma Fornero del mercato del lavoro con annesso protocollo che punta a licenziamenti per motivi finanziari anche tra i pubblici dipendenti. Questo concorso trasforma la Fiera di Padova in una Fiera della Precarietà dove 80 candidati si mettono in gioco per un unico posto di lavoro e una volta superata questa selezione ne subiranno altre due. Siamo contro la logica della precarietà che vede solo assunzioni con il contagocce nel settore della fiscalità per preparare migliaia di licenziamenti nell’intero pubblico impiego”.

CONCORSI IN 11 REGIONI. Oltre che in Veneto, l'Agenzia delle Entrate assume anche nelle altre regioni. Sono 10 le altre sedi d’esame: Lombardia 320 posti, Piemonte 75, Friuli Venezia Giulia 25, Emilia Romagna 85, Toscana 40, Marche 25, Lazio 100, Campania 25, Sicilia 25, Puglia 25.