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Bandi sul lavoro, la "padovanità" non sarà più un criterio di selezione

La giunta di Padova, su indicazione della Commissione europea, ha modificato i parametri di selezione relativi ai progetti di impiego "mini-job giovanili", destinato ai giovani under 35, e "Padova lavoro"

Quello della "padovanità" non sarà più un criterio utile per la selezione dei candidati. Lo ha stabilito la Commissione europea, a proposito dei bandi sul lavoro, dopo l'interrogazione presentata dall'ex sindaco, ora europarlamentare del Pd, Flavio Zanonato. Come riportano i quotidiani locali, la giunta ha modificato i parametri del bando relativo ai progetto "mini-job giovanili", destinato agli under 35, e "Padova lavoro". Sarà invece da presentare la dichiarazione Isee.

AUMENTO DEI POSTI DISPONIBILI. Per quanto riguarda invece i lavori socialmente utili per over 50 e il progetto "Far crescere Padova", grazie al Jobs Act, e al conseguente abbassamento del costo orario delle prestazioni, si sono resi disponibili tre posti in più rispetto a quanto originariamente stabilito: per il primo bando, il numero passa da 23 a 14; per il secondo, da 48 a 50.

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