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Paolo Tiozzo eletto alla guida di Confcooperative Veneto

Sarà ora Paolo Tiozzo a traghettare per i prossimi 4 anni il mondo delle cooperative della Regione Veneto, nominato nella seconda parte della giornata, quella interna, seguita ad un dibattito pubblico alla presenza del governatore Luca Zaia e di Maurizio Gardini Presidente di Confcooperative Nazionale

Eletto alla guida di Confcooperative Veneto Paolo Tiozzo già Presidente di Confcooperative Venezia e vicepresidente nazionale di Confcooperative Fedagripesca dal 2018, la federazione che rappresenta il comparto agroalimentare, già membro effettivo del Medac, organizzazione che raggruppa associazioni della pesca europee e nazionali per scopi generali della pesca. Tiozzo è anche Presidente dell’Organizzazione produttori dei Fasolari e vice presidente del Consorzio di gestione e valorizzazione dei molluschi bivalvi nel compartimento marittimo di Chioggia e succede a Ugo Campagnaro, già vice Presidente nazionale e Presidente di Confcooperative Padova, che conclude così il suo secondo mandato come Presidente regionale.

“L’eredità che ricevo dal Presidente Campagnaro – ha detto Paolo Tiozzo al momento dell’elezione – è importante così come l’associazione che mi lascia e che trovo più coesa, forte e capace di intercettare i bisogni della comunità. Con la nuova squadra andremo a seguire le sue orme, offrendo ancora di più quello che è un valore aggiunto per il Veneto, ossia il modello di impresa della cooperazione. Una delle prime sfide sarà sicuramente un tema a me caro, quello dell’emergenza granchio blu, che ha messo a terra 1500 famiglie, un’economia vasta, cooperativa e sconvolto una biodiversità del territorio. Le parole lavoro e comunità saranno proprio il nostro futuro, cambiando nello stesso tempo anche il modo di fare cooperazione, collegandolo sempre di più alle esigenze del territorio". Sarà ora Paolo Tiozzo a traghettare per i prossimi 4 anni il mondo delle cooperative della Regione Veneto, nominato nella seconda parte della giornata, quella interna, seguita ad un dibattito pubblico alla presenza del governatore Luca Zaia e di Maurizio Gardini Presidente di Confcooperative Nazionale.

“Ho 66 anni ed è giusto che lasci ai più giovani un cammino tracciato e definito – ha concluso l’uscente Campagnaro – Lascio però un mondo cooperativo veneto più consapevole della propria responsabilità, composto da persone normali, che però alla fine lavorano proprio per la comunità, persone coraggiose, che faticano mantenendo saldi i loro valori . Un mondo misto così come la nostra società, fatto di vecchi e giovani, di luci e di ombre, che però ha voglia di crescere e di migliorarsi, avendo capito che per far tutto questo bisogna innovare”. Il Presidente nazionale Gardini ha parlato di “una versione strategica cooperativa che guarda ad un lavoro sicuro e giusto, ad una comunità in cui nessuno deve rimanere da solo, dove bisogna presidiare borghi e territori, dove il futuro è e deve essere speranza, guardando ai giovani, ad un nuovo modello di economia sociale dove al centro sono le persone e non solo il capitale”.   I temi che hanno guidato i lavori dell’Assemblea sono stati “Lavoro Comunità Futuro”. Il prof. Daniele Marini dell’Università degli studi di Padova ha presentato l’analisi congiunturale TrendCoop mostrando i numeri e la visione complessiva del mondo cooperativo veneto a confronto con quello nazionale. La fotografia ha mostrato un modello cooperativo che è al centro dell’economia nazionale e locale. I numeri parlano di 1 italiano su 3 che acquista beni dalle cooperative, e 1 italiano su 5 ne è socio, 1 su 8 fruisce dei servizi socio sanitari gestiti da cooperative.

Anche il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha applaudito “alla serietà della cooperazione, che è un pilastro importante per la società veneta, vista la presenza dei cooperatori soprattutto in alcuni settori come il sociale e il sanitario, dove il 90% dei lavoratori arriva dalle cooperative. O alcuni settori strategici per l’economia regionale come la pesca, che vede una gestione attenta e imprenditoriale, con oltre 1090 cooperative attive, 53 persone al lavoro e 200 mila soci. Una cooperazione che vede e deve guardare ancora di più ai i giovani con positività, dando loro opportunità e prospettive”

paolo tiozzo

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