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Economia

Pensionati: il potere di acquisto è diminuito in 10 anni del 30%

Il presidente Fipac Brendolin lancia l'allarme di una situazione sempre più critica. Molti anziani sarebbero costretti a vivere al limite della sopravvivenza

I pensionati lanciano un forte messaggio alle istituzioni per denunciare il grave disagio in cui si trovano ormai tanti e anziani che, in molti casi, sono costretti a vivere al limite della sopravvivenza.

“La situazione dei pensionati sta diventando critica”. A parlare è Aldo Brendolin, presidente della Fipac (Federazione italiana pensionati attività commerciali) provinciale. “Il potere di acquisto è diminuito in dieci anni del 30% - continua Brandolin - Negli ultimi tre anni sono stati tagliati del 75% i fondi per le politiche sociali, è stato azzerato il fondo per la non autosufficienza, si è ridimensionato il numero degli ospedali ed insieme le giornate di degenza. Nel contempo però non si incrementano i servizi sociali e assistenziali”.
 
Il risultato sarebbe quindi l’aumento delle fasce di popolazione in condizione di povertà. La Fipac chiede quindi che venga garantito il potere di acquisto delle pensioni, l'effettiva integrazione fra i livelli dei servizi sanitari e socio-assistenziali e che si definiscano i livelli essenziali di assistenza (Lea) e quelli assistenziali (Liveas).
 
“Va attuata una politica sociale e territoriale basata su criteri di massimo rigore – conclude il presidente - improntata sulla lotta agli sprechi, va bloccato l’aumento delle tasse e delle tariffe e dato un input migliorativo al welfare, in un tavolo di consultazione permanente aperto anche alle categorie dei pensionati”.

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