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Continua il presidio degli autisti Cte a Padova

I lavoratori hanno deciso di spostare il presidio dal piazzale di Corso Stati Uniti in corso Spagna 18 di fronte all’ingresso del terminal ferroviario ove passano centinaia di mezzi di trasporti ed autisti ai quali si chiederà la solidarietà per la grave situazione della Cte

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

Dal 1 giugno scorso i lavoratori della Cte sono in assemblea permanente dopo aver appreso che la propria Società di autotrasporto merci per conto terzi, con sede a Bologna ma con l’unità operativa più significativa a Padova in corso Spagna 18 con 40 lavoratori tra autisti ed impiegati, è stata posta in liquidazione con il fermo di tutte le attività dal 1 giugno 2012.

Nel complesso, la Società impiega circa 120 lavoratori in varie realtà nel Paese e già a partire dal 1 giugno 2012 e si è avviata alla liquidazione senza nessun confronto sindacale. Da Mesi la Filt denuncia la situazione in cui versa l’azienda per l’incapacità (o per scelta volontaria) di gestione. I lavoratori hanno deciso di spostare il presidio dal piazzale di Corso Stati Uniti in corso Spagna 18 di fronte all’ingresso del terminal ferroviario ove passano centinaia di mezzi di trasporti ed autisti ai quali si chiederà la solidarietà per la grave situazione della Cte.

Poco meno di un anno fa la società è stata acquisita da un imprenditoriale con sede a La Spezia nei confronti del quale nei giorni scorsi è stata attuata una azione di custodia cautelare, nonché una serie lunghissima di indagini, ricorsi, conclusi con pesanti sanzioni amministrative da parte del Ministero delle Finanze e l’Inps; imprenditore di cui sono ampiamente note le abilità di “chiudere” ed “aprire” aziende del settore autotrasporto merci conto terzi, lasciando inevase imposte, contributi, retribuzioni dei lavoratori nonché prestazioni anche di altri fornitori.

I lavoratori coinvolti nell’ennesimo fallimento provengono da un’altra chiusura avvenuta alla fine del 2009; in quell’occasione per ridurre i diritti dei lavoratori hanno proceduto alla messa in liquidazione della Logi Trans. Atto che nel tempo abbiamo riscontrato essere finalizzato alla sola  riduzione del costo del lavoro.

Nel settore dell’autotrasporto merci a Padova ormai, con il fallimento della Vaccari SpA, dell’ACM SpA e di un’altra lunga lista di Società strutturate la crisi sta determinando la proliferazione di micro Società senza nessuna capacità organizzativa e finanziaria in balia di un mercato senza regole che ha distrutto le ormai poche esistenti per gli autisti, costretti a lavorare dalle 60 alle 70 ore settimana per guadagnare uno stipendio in violazione delle norme del codice della strada ponendo seri problemi per la sicurezza dei cittadini.

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