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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Autostrade, acqua e multe: l'anno 2015 si apre all'insegna dei rincari

Dal primo gennaio sono entrati in vigore i primi aumenti, da Autovie Venete all'acqua, ai fondi pensione, al pellet. Confapi Padova: "Preoccupazione per lo spettro della clausula di salvaguardia nel 2016"

"Anno nuovo, nuovi salassi". Sono entrati in vigore da gennaio i primi rincari del 2015: dall’acqua alle autostrade, dalle multe ai fondi pensione, dall’Iva sul pellet ai contributi previdenziali della gestione separata Inps. Ma il vero rischio per i contribuenti, secondo i dati elaborati da Fabbrica Padova, centro studi di Confapi, si anniderenne nella "clausola di salvaguardia", "spettro" che rischia di materializzarsi dal 1° gennaio 2016 se i parametri di spending review prefissati non saranno raggiunti.

"SPETTRO" DEL 2016. Secondo le stime elaborate, si parlerebbe di una clausola di salvaguardia sulle aliquote Iva e sulle altre imposte indirette per un ammontare di 12,4 miliardi nel 2016, 17,8 miliardi nel 2017 e 21,4 miliardi nel 2018. Il tutto comporterebbe un aumento dell’aliquota ordinaria del 22% al 24% nel 2016, al 25% nel 2017 e al 25,5% nel 2018, mentre l’aliquota ridotta al 10% passerebbe al 12% e, in seguito, al 13%. Per il territorio padovano significherebbe un carico di imposte indirette di circa 239 milioni nel 2016, 343 nel 2017 e addirittura 412 milioni nel 2018.

"COLPO MORTALE". "Stavolta il colpo subìto rischierebbe di essere mortale - afferma il presidente di Confapi Padova, Carlo Valerio - l’aumento dell’Iva comporterebbe un automatico innalzamento dei prezzi penalizzando ulteriormente i consumi e riducendo di conseguenza i ricavi. Inutile dire che, assieme ai consumatori, sarebbero proprio le piccole e medie imprese a essere le più colpite".

I RINCARI DEL 2015. Intanto già fioccano i rincari. Per quanto riguarda l’acqua, tariffe più care del 4.8% per 40 milioni di italiani; per le autostrade, rincaro medio dell’1,32% e dell’1,5% su Autovie Venete e Brescia-Padova; per quanto concerne le multe, gli importi saranno adeguati all’inflazione; per i fondi pensione, sale dall’11 al 20% l’aliquota relativa all’imposta sostitutiva che si applica sul risultato netto maturato dai fondi di previdenza complementare in ogni periodo di imposta; sulle birre, accise che salgono da 2,7 euro a ettolitro a 3.04; con il pellet, l’Iva sale dal 10 al 22%; per i contributi previdenziali della gestione separata Inps, l’aliquota del prelievo Inps a carico dei lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata passa dal 22% al 23,5% per gli iscritti anche ad altra forma previdenziale e per chi è già pensionato, dal 27,72% al 30,72% per i lavoratori autonomi iscritti alla sola gestione separata.

RIDUZIONI. Sarà invece ridotto il diritto annuale dovuto dalle imprese alla Camera di Commercio. Nel 2015 la riduzione sarà del 35%, del 40% per l’anno 2016 e, a partire dal 2017, del 50%. Per l’ente camerale di Padova, che raccoglie tra i 18 e i 20 milioni annui dalle aziende, gli introiti nel 2015 si fermeranno a circa 12-13 milioni.

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