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Economia

Sciopero, benzinai di Padova divisi: Confesercenti sì e Ascom no

I gestori della prima associazione di categoria aderiranno, chiudendo gli impianti dalle 19 dell'11 alle 7 del 14 dicembre e partendo in 50 per protestare a Roma. I secondi no, perchè tra impianti "ghost" e "pompe bianche" lo stop sarebbe vanificato

Non c'è fronte comune, tra associazioni di categoria e dunque gestori di distributori di carburanti, sull'annunciato sciopero in programma sulla rete stradale ordinaria dalle ore 19 dell’11 alle 7 di venerdì 14 dicembre, mentre sulla rete autostradale dalle 22 dell’11 dicembre fino alle 22 del 13 dicembre.

CHI SÌ. A Padova, la Confesercenti fa sapere che aderirà chiudendo gli impianti e che 50 operatori del territorio mercoledì 12 partiranno per partecipare alla manifestazione nazionale di protesta che si terrà a Roma.

LO SCIOPERO: DISTRIBUTORI CHIUSI DALL'11 AL 14 DICEMBRE

CHI NO. Niente sciopero invece per i benzinai dell’Ascom Confcommercio di padova. “Tra impianti “ghost” e “pompe bianche” – conferma Paolo Padoan, leader dei benzinai di questa associazione di categoria – il mercato ormai non è più in mano ai gestori”. In sintesi, per l'Ascom, se il gestore chiude l’automobilista si può tranquillamente rifornire di carburante o nell’impianto che funziona 24 ore su 24 in modalità self service senza operatore (impianto “ghost”, cioè “fantasma”), oppure si rifornisce in una delle ormai numerose “pompe bianche”, ovvero quegli impianti privati che espongono sì un’insegna, ma non riconducibile ai grandi marchi petroliferi. “Nel corso di questi ultimi anni – continua Padoan – il panorama è completamente cambiato: da un lato una certa “deregulation” ha favorito l’avvento delle pompe bianche, dall’altra una politica assurda da parte delle compagnie ha messo i gestori all’angolo. Contratti e condizioni che definire capestro non è fare del terrorismo, hanno convinto quelli che potevano andare in pensione a chiudere l’impianto, mentre per gli altri le condizioni di lavoro si sono fatte molto più problematiche”.

Luigi Bozza e Giampietro Badan dell'Ascom-2CHI CHIUDE. Intanto, esce di scena dopo 48 anni di onorato servizio, Luigi Bozza, gestore Agip di via Facciolati a Padova dove si riforniscono le ambulanze cittadine. L’area degli ospedali, fra qualche mese, risulterà “coperta”, a livello di impianti con servizio, da un solo esercizio.

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