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Economia

Mattarella a Padova, Assindustria Venetocentro: «Siamo con lei, c'è in gioco il futuro dell’Italia»

Maria Cristina Piovesana e Massimo Finco affidano a una nota il saluto e il ringraziamento degli imprenditori al Capo dello Stato e la piena adesione al suo richiamo all’urgenza di decisioni efficaci e tempestive per il Paese

«Siamo orgogliosi di poter rivolgere un caloroso saluto e ringraziamento al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la Sua presenza il 7 febbraio alla inaugurazione di Padova Capitale europea del volontariato 2020. È un ulteriore segno di quell’attenzione istituzionale che Egli ha sempre voluto portare ai grandi temi della solidarietà e dell’impegno civico, del rispetto degli altri e della cosa pubblica, della cultura della responsabilità, che sono il vero senso della convivenza. Valori decisivi per una società coesa, per trasmettere fiducia, soprattutto ai giovani, e “ricucire insieme l’Italia” eppure estranei al discorso politico, forse perché non fanno guadagnare consenso». I vertici di Assindustria Venetocentro, Maria Cristina Piovesana e Massimo Finco affidano a una nota il ringraziamento al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella per la sua presenza il 7 febbraio alla cerimonia di inaugurazione di Padova Capitale europea del volontariato 2020 e per il suo significato.

La nota

Proseguono Piovesana e Finco: «C’è un’Italia, spesso silenziosa, che non ha mai smesso di darsi da fare. Un valore immenso di pensieri, azioni, risorse, gesti, che si muove nelle città e che oggi Padova rappresenta. Un sentimento profondo di comunità al quale non è estraneo, bensì protagonista, il mondo delle imprese. Alla sua azione è dovuta, in larga misura, la capacità di creare connessioni, facendo crescere internazionalizzazione, integrazione tra sistemi produttivi, qualità della vita. Dobbiamo creare le condizioni perchè tutte queste risorse possano emergere ed esprimersi senza ostacoli e difficoltà, investire molto sui giovani. I giovani sono la nostra speranza per il futuro delle comunità locali e dell’Italia, in una stagione di veloci e impetuosi cambiamenti. La poca occupazione giovanile è il nostro valore sprecato. L’esodo di migliaia di giovani dall’Italia e anche dal Veneto, quando è costretto, è un grave danno che impoverisce il tessuto sociale ed economico e a cui va posto rimedio, offrendo imprese attraenti, lavoro di qualità e prospettive, premiando il merito. Affidando loro responsabilità, anche nelle nostre aziende».

L'augurio

Concludono i vertici di Assindustria Venetocentro: «Ci auguriamo che la dedizione del Capo dello Stato a questi temi e il Suo richiamo, nel quale ci riconosciamo pienamente, all’urgenza di decisioni efficaci e tempestive per il Paese, al lavoro che manca come il nemico da sconfiggere insieme, a dare fiducia ai giovani e favorire il formarsi di nuove famiglie, riportino queste priorità al centro di una agenda politica distratta o generica su questi temi, rivolta più alla pancia che all’intelligenza dei cittadini, più al consenso immediato che a una visione di lungo termine per il Paese. Serve il lavoro, come rimedio al disagio sociale e alle disuguaglianze ed elemento centrale della crescita, serve un grande piano realizzabile per l’inclusione dei giovani, l’investimento in conoscenza, l’attrazione di talenti. Il Governo e i partiti non restino inerti».

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