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Economia

Tassa sui rifiuti, abbattuti i costi Quest'anno la Tari costerà meno

Le spese di gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti saranno ridotte del 5,26%. Tagliati 2 milioni 300mila euro: a Padova si passerà dai 43 milioni 245mila sborsati nel 2014 ai 40 milioni 969mila del 2015

I padovani pagheranno meno la Tari. La lieta notizia è stata annunciata, giovedì, dal sindaco Massimo Bitonci, dall'assessore all'Ambiente Matteo Cavatton e dal direttore generale AcegasApsAmba Roberto Gasparetto. I costi per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, a carico dei residenti, saranno abbattuti del 5,26%, il che corrisponde ad un taglio di 2 milioni e 300mila euro, che rimarranno quindi nelle tasche dei cittadini.

TARI ABBATTUTA. È il risultato di una concertazione tra l'amministrazione e l'ente erogatore del servizio, che ha permesso di arrivare ad un PEF (Piano economico finanziario) che prevede una riduzione delle spese da parte degli utenti dai 43 milioni 245mila dello scorso anno ai 40 milioni 969mila del 2015. Nel piano è inserito anche un investimento di 100mila euro per un centro-rifiuti in Arcella, nell'area nord della città.

PROIEZIONI. "La nostra proiezione - spiega Cavatton - è di un taglio dei costi del 6,4% per le utenze abitative ad un unico componente, quindi cittadini monoreddito o pensionati. Si abbasserano del 5,5% invece i costi delle utenze abitative medie a 4 componenti. La riduzione, comunque - specifica l'assessore - riguarderà tutti, anche gli esecizi commerciali, le case di cura, gli edifici di culto e tutte le altre unità".

IN FUTURO NON CAMBIERANNO LE COSE. "Fino ad oggi, non si era mai riusciti ad arrivare ad un simile risultato - ha detto con soddisfazione l'assessore - semmai era stato possibile mantenere al medesimo stato il livello di pressione fiscale. Il traguardo raggiunto oggi - rassicura - non sarà temporaneo e i costi non aumenteranno negli anni futuri".

OBIETTIVO "ECCELLENZA". "Il nostro obiettivo è l'eccellenza del servizio - interviene Roberto Gasparetto - il che significa più qualità a fronte però di un abbattimento dei costi per l'utenza. Questo è stato reso possibile dal fatto di essere entrati a far parte del grande gruppo Hera, ma anche grazie ai contributi dei consorzi che premiano la buona gestione della raccolta. Se questa viene fatta in maniera consona, si abbattono inoltre i costi di smaltimento".

CASSONETTI. "Stiamo infatti investendo sulla meccanizzazione del servizio di spazzamento e sull'ammodernamento del nostro parco mezzi - sottoline Gasparetti - ad oggi, dei 10 mezzi grossi che possediamo, 5 sono stati completamente rinnovati. Per quanto riguarda la flotta di cassonetti, per cui lo scorso anno abbiamo investito 3 milioni di euro, su 90mila, 73mila sono per i rifiuti differenziabili, un numero nettamente superiore a quello dei cassonetti per l'indifferenziato".

NIENTE PIÙ RECLAMI. "Altro obiettivo, certo ambizioso, sarà migliorare l'efficienza del nostro numero verde. Ad oggi, la maggior parte delle telefonate arrivano per richiedere servizi, ma qualcuno ancora chiama per sporgere reclami. Noi vorremmo arrivare a non ricevere più segnalazioni di cattivo funzionamento della gestione. Per questo ogni anno affidiamo ad un terzo una raccolta di dati sul livello di soddisfazione degli utenti".

BITONCI. "In 7 mesi siamo riusciti a tagliare la Tari oltre che a ridurre dello 0,1% l'addizionale Irpef comunale - dichiara Bitonci - in un momento in cui tutte le amministrazioni aumentano i costi per i cittadini, noi li tagliamo".  

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