Torna il fenomeno delle richieste ingannevoli. E stavolta il pericolo per le imprese arriva via telefono. In queste settimane numerosi imprenditori di imprese iscritte alla Camera di commercio di Padova stanno ricevendo delle telefonate da parte di persone che chiedono dati privati, aziendali e bancari, grazie a una presunta collaborazione con questo ente camerale.
IN GUARDIA. La Camera rimarca di essere assolutamente estranea alle telefonate eseguite da sconosciuti, non avendo alcun rapporto con coloro che le stanno effettuando. Di conseguenza il presidente dell’ente padovano, Fernando Zilio, invita le imprese a “non rilasciare alcun dato aziendale o bancario tutelando così la privacy aziendale e professionale. Mettiamo dunque in guardia i nostri iscritti di fronte alle telefonate false o al sollecito di pagamento tramite bollettini postali”.
ESPOSTO. Rispetto al passato, questa volta l’ente camerale non si limita ad avvisare le imprese padovane. La Camera è orientata a presentare un esposto all’autorità giudiziaria contro chi telefona alle imprese per raccogliere informazioni e dati privati spacciandosi come funzionario camerale o incaricato dall’ente. Allo scopo di documentare meglio la denuncia, la Camera invita le imprese che hanno ricevuto telefonate di questo tipo a contattare l’Ufficio relazioni con il pubblico (Urp) via telefono (049- 8208166) o mail (info@pd.camcom.it).
