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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Turismo veneto verso nuovi record: le prime stime del 2017 con nuovi segni più

le stime sul primo semestre del corrente anno per le categorie degli alberghi e dei campeggi, indicano un aumento dell'8,3% degli arrivi e dell'8,1% delle presenze, con più 9% e più 7,2% per gli italiani e con più 7,8% e più 8,3% per gli stranieri

Per il turismo veneto il 2016 è stato l’anno dei record, con 17,9 milioni di arrivi e 65,4 milioni di presenze, ma potrebbe essere battuto dal 2017.

LE STIME. Lo dicono le stime sul primo semestre del corrente anno, confrontate con i dati dello stesso periodo del 2016, presentate a Venezia dall’assessore regionale al turismo, che, per le categorie degli alberghi e dei campeggi, indicano un aumento dell’8,3% degli arrivi e dell’8,1% delle presenze, con più 9% e più 7,2% per gli italiani e con più 7,8% e più 8,3% per gli stranieri. Tra i settori, è il mare a fare la parte del leone negli arrivi, con un più 19,7% rispetto a gennaio-giugno 2016, con le terme a più 7,9%, le città d’arte a più 7,2%, il lago a più 4,3% (ma dopo un vero e proprio boom nel 2016), la montagna a più 3,5% con un significativo recupero di arrivi stranieri.

IL SUCCESSO. “Sono stime, ma estremamente significative – ha detto l’assessore – tenendo conto che le due categorie interessate, alberghi e campeggi, accolgono l’83% del totale degli arrivi e il 77% delle presenze. Nel successo complessivo che si va configurando, fa piacere notare la risalita del gradimento degli italiani, che aumentano più degli stranieri. Si tratta di dati che vanno letti nell’ottica delle stagionalità – ha tenuto a precisare. Ad esempio, la grande crescita del mare riguarda una piccola fetta di stagione nel corso della quale il bel tempo ha aiutato, così come, nella piccola contrazione delle presenze in montagna ha certamente influito la poca neve caduta d’inverno, nonostante le nostre piste siano state mediamente molto ben innevate artificialmente. A prescindere dal successo – ha aggiunto l’assessore – stiamo comunque continuando a individuare e a ricercare nuove forme di sostegno, dopo l’ottima performance del bando da 12,5 milioni di euro per la riqualificazione della ricettività in montagna.

IN POSITIVO PER PADOVA. Anche su base provinciale, il termometro segna tutti valori in positivo, con picchi di arrivi e presenze a Rovigo, Treviso, Padova e Vicenza. Nelle tipologie ricettive considerate, gli alberghi sono cresciuti del 7,5% negli arrivi e del 6,0% nelle presenze; i campeggi (o centri vacanze) fanno addirittura segna più 17,3% negli arrivi e più 16,2% nelle presenze. Elaborata anche una stima sulla Germania, il più importante mercato del turismo veneto.. Sempre nel primo semestre (gennaio giugno) del 2017 hanno fatto registrare 4,8 milioni di presenze, contro i 4,2 milioni dello stesso periodo del 2016. Nel primo semestre 2017 le loro presenze sono aumentate del 12,9% e gli arrivi del 9,9%.

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