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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Vendemmia 2013, buone previsioni Le maturazioni resistono al caldo

Sui colli Euganei la carenza idrica non suscita eccessive preoccupazioni, più marcate invece nel resto del Veneto. Per Chardonnay, Pinot, Moscato, Raboso e Cabernet si preannunciano risultati superiori al 2012

Nonostante il caldo torrido la maturazione delle uve nel padovano procede regolare. Nell'area dei Colli Euganei, diversamente dal 2012, lo stress idrico non sta creando per ora eccessive preoccupazioni. Nelle varietà precoci (Chardonnay, Pinot e Moscato) la cosiddetta invaiatura è avvenuta dieci giorni fa, mentre è già a buon punto per il Merlot. Tra qualche giorno sarà il turno del Raboso e del Cabernet. Sotto il profilo quantitativo, la vendemmia si annuncia senz'altro superiore rispetto allo scorso anno.

PREOCCUPAZIONE NEL RESTO DEL VENETO. L'Osservatorio di Veneto Agricoltura, in vista del tradizionale incontro sulle previsioni vendemmiali nel Nord Est d'Italia, in programma il 4 settembre a Legnaro, nel Padovano, ha fatto il punto raccogliendo i primi dati. Nel comprensorio Conegliano-Valdobbiadene Docg, dopo le piogge di maggio e giugno, che non hanno causato danni da malattie ai vigneti, il caldo intenso di questi giorni comincia a destare qualche preoccupazione. La pioggia della scorsa settimana ha stoppato momentaneamente una situazione di carenza idrica che però ora si sta già ripresentando sui vigneti ad altitudini superiori i 200 metri. Rispetto al 2012 la raccolta delle varietà precoci è annunciata in ritardo di una decina di giorni, tanto che le operazioni di vendemmia dovrebbero iniziare nei primi giorni di settembre. Nell'area Lison-Pramaggiore-Piave la maturazione delle uve Chardonnay, Pinot Grigio e Bianco è giunta al 50%, mentre è appena all'inizio per il Prosecco (Glera) e il Merlot. Per quanto riguarda il Vicentino le varietà precoci, in primis il Pinot, sono in piena invaiatura mentre la vendemmia dovrebbe iniziare con 15 giorni di ritardo rispetto al 2012. Infine, nel veronese i vari consorzi ricordano che temperature così elevate, come quelle di questi giorni, non facilitano l' attività vegetativa della vite, anzi favoriscono fenomeni di scottatura su grappoli e foglie. La Garganega sta completando l'accrescimento dell'acino e si attendono delle gradazioni sensibilmente al di sopra della media, soprattutto nei vigneti irrigati. Per le uve bianche ci si attende una produzione inferiore del 10% rispetto alla media storica.

I DATI DEL 2012. Nel 2012 sono stati oltre 76.000 gli ettari coltivati i quali hanno prodotto 10,8 milioni di quintali di uva pari a 8 milioni di ettolitri di vino di qualità, di cui il 52,7% Dop e il 40,7% a Igp. L'export del comparto, sempre nel 2012, ha sfiorato il miliardo e mezzo di euro, posizionando la nostra Regione al primo posto in Italia con il 31% del valore complessivo delle esportazioni.

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