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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Cortei anti Veneto City, Rossi: “No alla morte del piccolo commercio”

Il presidente della Confesercenti padovana interviene oggi, nella giornata di mobilitazione che sta portando centinaia di commercianti, agricoltori e ambientalisti a Dolo, centro del progetto della mega area commerciale tra Padova e Venezia

"Quella che si vuole costruire è una vera e propria città, un mostro di cemento che distruggerà ancora territorio e porterà alla morte il piccolo commercio nelle aree limitrofe. Non si creerà nuovo business, perché quel fatturato sarà sottratto ad altre strutture esistenti".

LA PROTESTA. È la posizione di Nicola Rossi, presidente di Confesercenti Padova, tra i portavoce della protesta assieme a Cia, Legambiente e comitati di cittadini che da stamattina stanno confluendo a Dolo da Padova, Mestre e Treviso. Obiettivo della marcia di protesta, bloccare il progetto della nuova mega area-commerciale "Veneto City", che nei prossimi anni dovrebbe ricoprire con un milione 600mila metri cubi di asfalto e cemento - tra negozi, centri commerciali, alberghi e servizi - un'area rurale di 750mila metri quadrati tra Padova e Venezia.

veneto city progetto-2L'ACCELERAZIONE. Centinaia i manifestanti attualmente in corteo contro un progetto di cui si parla dall'ormai lontano 1997, anno di costituzione della spa Veneto City. L'accelerazione si è avuta però nel giugno scorso, con la firma dell'accordo di programma tra Regione, Provincia di Venezia, Comuni di Dolo e Pianiga. Alle due amministrazioni locali verranno corrisposti 1,8 e 1,2 milioni di euro per opere di compensazione.

IL PROGETTO. Da qui a 10 anni, secondo il progetto presentato dalla spa, presieduta dall'architetto padovano Luigi Endrizzi, nella campagna tra i comuni di Dolo e Pianiga dovrebbero sorgere uffici, negozi, centri commerciali, alberghi e, forse, il polo unico degli ospedali di Dolo e Mirano.

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